Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] esempio, una conclusione vera" (Sperber, Wilson 2004, p. 608).
Rilevanti sono le conseguenze di tutto ciò sia per la teoria linguistica, sia per la filosofia della mente. Per un verso, infatti, la c. non sarebbe che un campo di applicazione fra altri ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] ibridazioni che nella cultura occidentale ha nel Carnevale le sue radici.
Contestualmente agli esordi bachtiniani, i componenti del Circolo linguistico di Praga (tra cui J. Mukařovský e l'esule Jakobson) pub-blicarono nel 1929 le loro celebri Tesi ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] , che le l. fonetiche non siano un tratto universale, ma trovino una motivazione all’interno di specifiche strutture linguistiche, come quelle delle lingue indoeuropee antiche.
Religione
Nell’Antico Testamento, il concetto di l. ha un significato ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] Le supposte peculiarità vengono considerate sia in chiave quantitativa (quoziente di intelligenza, memoria, competenze linguistiche, capacità psicomotorie, attitudini logico-speculative o matematiche), sia in chiave qualitativa (gradienti istintuali ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] di una definizione, in La ‘lingua d’Italia’: usi pubblici e istituzionali. Atti del XXIX convegno internazionale di studi della Società Linguistica Italiana (Malta, 3-5 novembre 1995), a cura di G. Alfieri & A. Cassola, Roma, Bulzoni, pp. 28-57 ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] ; Il cantante di jazz) di Alan Crosland, in cui Al Jolson canta e parla (molto poco), sia pure entro coordinate linguistiche e narrative ancora legate ai cliché del muto. Il film (presentato in prima mondiale il 6 ottobre 1927) salvò dal fallimento ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] il porco colla stoppa stoppi
Altri personaggi sono stati battezzati dai loro autori con nomi che alludono alle loro attitudini linguistiche, come il bisticcio della Villana di Lamporecchio di Luigi Del Buono, che dice:
(12) Sono sano sino a segno
che ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] con R. Viviani, E. De Filippo, D. Fo, è caratterizzata nel passato recente da un vasto arco di posizioni linguistiche: dall'espressione intenzionalmente alta e concettualmente sostenuta, rappresentata dai testi di P.P. Pasolini e argomentata nel suo ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] , o soprattutto, attività caratteristiche della sfera intellettuale dell'uomo: il calcolo, l'analisi di strutture linguistiche, la rappresentazione simbolica della realtà, il ragionamento ecc. Lo studio dei principi logico-matematici che regolano ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] 'verrò per il tè'). Si osservi inoltre che la presenza o l'assenza di questo 'credito' non si deduce dalla sua espressione linguistica, ma dal fatto che il locutore è pronto ad agire in modo conforme a quello che dice: a preparare il tè per qualcuno ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...