Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] mente. Grazie alla lingua si possiede un'identità comune, che fonda qualsiasi gruppo sociale; non a caso la storia linguistica di una comunità rende possibile indagarne la vita sociale e culturale. La stessa diffusione delle lingue è disomogenea, per ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] del cristianesimo originario.
Le traduzioni che si produssero prima dell’Indice dei libri del 1558 puntarono a un piano linguistico più elevato, pur senza sottomettersi al modello bembiano. Antonio Brucioli, per es., che nel 1532 diede alle stampe un ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] (in senso etimologico) e all'idea che essi precedano, nella storia dell'evoluzione umana, i comportamenti linguistici caratterizzandone una lunga fase.
Le espressioni visive non sono mai perfettamente riconducibili, né riducibili, alla dimensione ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] col bagnin» e conclude con «Arrivederci e cerea»: ivi, pp. 64, 68). Anche i pettegolezzi sono tradotti in una veste linguistica impeccabile, nutrita di buone letture: «Giacché sono a parlare di così laido argomento, le voglio dire una cosa, ma... per ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] dal linguaggio, è per Rorty - in linea con argomenti già avanzati da Goodman e da Gadamer - un insieme di descrizioni linguistiche entro cui, soltanto, si ha esperienza di ciò che chiamiamo realtà. La verità, di conseguenza, non è altro che ciò ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] di unità politica – come la Spagna, l’Inghilterra, la Francia – contiene entro i suoi confini minoranze etniche, linguistiche e religiose, che in molti casi rivendicano una nazionalità diversa dalla nazione dominante, e quindi aspirano a costituirsi ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] a quelle scuole nazionali innovative che già in Francia, in Germania e in Gran Bretagna si erano poste il problema linguistico del radicale superamento tanto del cinema tradizionale, quanto di quello nato dal neorealismo e dai fermenti di novità dell ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] evidenti i tipi di somiglianza già elencati, è il parallelismo o isocolia: l’identica lunghezza di due parole o stringhe linguistiche, calcolata in fonemi o in sillabe (o in grafemi, per quanto riguarda la lingua scritta).
L’apparente linearità di un ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] da tradurre l'astronomia, la matematica e la filosofia. È in ogni caso per i suoi talenti e le sue conoscenze linguistiche che Muḥammad ibn Mūsā, di ritorno da una missione di ricerca di manoscritti nell'Impero bizantino, lo 'scopre' nel suo paese ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] contrario all’opinione comune ovvero che si presenta in sé stesso contraddittorio. Allorché si tratta dei cosiddetti p. logici e linguistici, il termine è usato come sinonimo di antinomia. Tra i p. classici si ricordano quelli di Zenone di Elea, le ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...