razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] e la sua antitesi irrazionalismo sono concetti astratti e generali al pari di ogni altro ismo, cioè convenzioni linguistiche che possono esprimere significati controversi. Si può dire, in prima approssimazione, che il razionalismo assegna il primato ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] Popper, N.R. Hanson, T. Kuhn), hanno contrapposto la tesi dell’inscindibilità dei dati sensoriali dalle categorie linguistiche e concettuali. Il rapporto tra s. e conoscenza è stato riportato all’attenzione della riflessione filosofica e scientifica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] . Da un lato, Leonardo sente di non poter avvicinarsi compiutamente a essi, soprattutto per la debolezza delle sue competenze linguistiche (la scarsa conoscenza del latino e l’ignoranza del greco), che invece erano fondamentali per gli umanisti, e ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] di gratitudine e di particolare considerazione" proprio in virtù del fatto che le indagini filosofiche, storiche e linguistiche presenti nel Proemio al De antiquissima erano da ricongiungersi ad alcuni discorsi postconviviali tenuti a palazzo d'Angri ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] sensazioni. Oppure, non sfuggiva il fatto che il gusto, pur essendo individuale, ha, nella sua stessa formulazione linguistica consistente nell'espressione di un giudizio, una pretesa universale. In questa ricerca, che vede impegnata in particolare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] difendere un’autoconcezione formata o formantesi, è il lavoro filosofico per eccellenza, il cui risultato è esattamente la convenzione linguistica. Ancora una volta, gli avversari non sono i pragmatisti come Prezzolini, il quale va visto anzi come un ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ) dell'orazione. Ribattendo una ad una le critiche di Erasmo, il D. celebra l'altezza del modello etico, culturale e linguistico di Cicerone. Se l'olandese ne denigrava lo stile che giudicava arido e incolore, il D. ne sostiene l'efficacia della ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] nell'opera manualistica di A. G., Cagliari 1987; A. Pennisi, Grammatici, metafisici, mercatanti. Riflessioni linguistiche sul Settecento meridionale, in Teorie e pratiche linguistiche, a cura di L. Formigari, Bologna 1987, pp. 83-107; Id., La ...
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Lucrezio
Costanza Mastroiacovo
Il poeta filosofo della natura
Noi moderni riteniamo comunemente che la scienza si fondi su dati di fatto, che sia obiettiva e del tutto priva di abbellimenti letterari [...] una lingua raffinatissima, che raggiunge punte di elevato livello stilistico grazie all’impiego di figure retoriche, di forme linguistiche arcaiche (cioè tipiche del latino più antico e ormai passate in disuso) e di immagini fortemente suggestive ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] venir studiata con grande accuratezza attraverso l'analisi, non tanto di giudizi o contenuti di pensieri, quanto delle espressioni linguistiche, fra le quali emergono per importanza gli enunciati o proposizioni", § 1, trad. it., pp. 23-4), sia della ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...