Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] prenderà altresì in considerazione lingua, mito, costumi, ecc., sintetizzando i risultati delle indagini etnografiche, filologiche, linguistiche e storico-religiose del suo tempo. Nel campo della psicologia sperimentale si devono a W. direttamente o ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] in più tutti gli elementi necessari per l’interpretazione semantica. Dalla critica sempre più serrata a tale concetto, portata avanti da linguisti come G. Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine verso la fine degli ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] con il postumo How to do things with words (1962). Tale prospettiva concepisce il discorso come un insieme di atti linguistici caratterizzati da una loro particolare forza. È stata accolta con interesse la proposta di Austin del concetto di enunciati ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] , il contenutismo è invece la tendenza, operante soprattutto in sintassi e semantica, a definire le entità e categorie linguistiche senza tener conto, almeno esplicitamente, di indici formali.
pedagogia C. d’istruzione (o d’insegnamento) La materia ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] dalla tradizione filosofica idealistica, non reggono all'esame condotto da un punto di vista scientifico moderno.
Nei suoi saggi di linguistica S. ha cercato di mostrare come parecchie proposizioni logiche difettose siano dovute a errate formulazioni ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] un’altra. Ciò non esclude, però, che la lingua ufficiale della Repubblica sia l’italiano, restando salva la tutela delle minoranze linguistiche (art. 6 Cost.), che ha trovato una specifica attuazione nella l. n. 482/1999 (cfr. anche la l. n. 38 ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] giuridico l'idea che le norme siano entità dipendenti da atti di volontà o, se si vuole, dipendenti da atti linguistici (v. Alchourrón e Bulygin, 1979). Le norme giuridiche sono il prodotto di atti umani: non si possono ricavare norme dalla ...
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Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di [...] momenti: quello della posizione del problema e della ricerca della soluzione, e quello della formulazione in forme linguistiche appropriate degli argomenti trovati; perciò la dialettica avrà due branche, secondo l'indicazione degli antichi tramandata ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] poetica e della storiografia che si tramandavano ancora al sorgere dell'Islam erano scarsi e, al di fuori dell'area linguistica greca, dimenticati. Le materie d'insegnamento e i curricula delle scuole di grammatica e retorica greche non erano più in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] quanto oggi ne sappiamo, i matematici arabi non hanno sviluppato studi di calcolo delle probabilità e sono stati gli studi di linguistica, le ricerche di algebra e poi di aritmetica, e gli scritti di filosofia teorica che hanno portato i matematici a ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...