parser
parser 〈pàazë〉 [s.ingl. Der. di (to) parse "analizzare grammaticalmente", usato in it. come s.m.] [ELT] [INF] Algoritmo di un programma applicativo che, sulla base della grammatica e del lessico [...] dal dizionario di macchina; algoritmi di questo genere, ma di struttura più complessa, trovano un'applicazione anche nella linguistica in quanto permettono di riconoscere se una sequenza di parole è una frase in senso grammaticale oppure no e ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] ibridazioni che nella cultura occidentale ha nel Carnevale le sue radici.
Contestualmente agli esordi bachtiniani, i componenti del Circolo linguistico di Praga (tra cui J. Mukařovský e l'esule Jakobson) pub-blicarono nel 1929 le loro celebri Tesi ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Non si hanno testimonianze di come i predicatori itineranti, originari di varie parti d’Italia, si adattassero ad ambienti linguistici diversi. Sembra tuttavia che il rapporto orizzontale (cioè in sostanza paritetico) tra i diversi volgari (e poi tra ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] «la lingua L appartiene al tipo di lingue con articoli» è una constatazione scientifica, verificabile da chi si occupa di tipologia linguistica. Più sono i contatti con una lingua e più saranno i giudizi su di essa, e siccome la lingua italiana è ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] goldonismo e il dialetto delle sue prime commedie in un più moderno realismo psicologico espresso in una varietà linguistica regionale più vicina all’italiano.
L’esigenza di «una lingua duttilmente impura» (Trifone 2000: 90) che potesse coerentemente ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] evidenti i tipi di somiglianza già elencati, è il parallelismo o isocolia: l’identica lunghezza di due parole o stringhe linguistiche, calcolata in fonemi o in sillabe (o in grafemi, per quanto riguarda la lingua scritta).
L’apparente linearità di un ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] una tradizione letteraria pan-romanza è venuta elaborando, fin dal trecentesco Contrasto della Zerbitana, i tratti tipici dell’alterità linguistica, cioè del modo in cui si presume che gli ‘altri’ parlino la nostra lingua.
Il più diffuso fra questi ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] ) e lo sforzo di manifestare con le opere e di teorizzare con gli scritti la specificità del cinema. Ma la metafora linguistica non si spinge al di là del plausibile, e la specificità non giunge a segregare (come forse in Kulešov e in Vertov ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] e per tradizione diretta può anche giungere in italiano l’apporto della tradizione greca (solo marginalmente, di altre tradizioni linguistiche): è il caso di angelo, nel significato cristiano.
C’è però un’altra via attraverso la quale elementi latini ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] umano designa sé stesso. Per questo motivo l'oggettivazione, che pure è alla base della sua formulazione mentale e linguistica, mantiene, a differenza dei termini soggetto e autocoscienza, un legame più diretto con l'interiorità.
Tra filosofia e ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...