ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] ,39) l'indipendenza di quest'opera dalla produzione del Belando, rispetto a cui ha felicemente individuato anche le difformità di natura linguistica e stilistica.
Come si vede, dunque, la figura dell'E. coincide con la sua unica e assai poco studiata ...
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BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] 'allusione maliziosa, risultava del tutto inadeguata per Arlecchino e gli imponeva di surrogare con la mimica alla deficienza linguistica. Il B. seppe evitare tuttavia il rischio di un accomodante rifugio nell'esagitato gioco mimico della tradizione ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] (confermato pienamente dalle opere successive) molto più vivace ed articolato di quanto non permettesse la rigidità linguistica e strutturale delle pastorali di tipo ferrarese. Altrove c'è da rilevare una ripresa meccanica e giustapposta ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] Ill. 1960, pp.55 s.; L. Zorzi, Congetture sul C., in Comunità, XXII(1968), n. 152, pp. 91-98.
Sugli aspetti linguistici dell'opera calmiana sono da vedere gli appunti di E. Teza, manoscritti nel cod. It.IX, 663 (=11978) della Biblioteca Marciana (cfr ...
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FOPPA, Giuseppe Maria
Nicola Balata
Nacque a Venezia il 12 luglio 1760 da Girolamo e da Giulia (non se ne conosce il casato). Dopo gli studi compiuti nella sua città, si impegnò come archivista al servizio [...] della resa espressiva dei versi, e dei quali, se qualcosa può essere salvato, è piuttosto quella certa correttezza linguistica del testo, che è sicuramente apprezzabile in confronto alla frequente trascuratezza di cuì i librettisti avevano dato prova ...
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GUARNIERI, Flaminio
Luigi Matt
Nacque a Osimo, presso Ancona, nel maggio del 1541 da Marcantonio, di antica famiglia notarile, e da Cleofe Travaglini. Le notizie certe sulla sua vita sono molto scarse [...] ), il vecchio innamorato (mastro Avvertenzio).
Manca alla commedia un'efficace elaborazione stilistica. Un tentativo di caratterizzazione linguistica dei personaggi, in linea con una tendenza ben viva nel teatro comico cinquecentesco, si ravvisa nel ...
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LOMBARDO, Giovan Donato, detto il Bitontino
Teresa Megale
Fu tra i comici dell'arte comunemente soprannominato "il Bitontino", dalla città pugliese che, in data sconosciuta, gli dette i natali. Fece [...] - G. Romei, La commedia dell'arte e la società barocca. La professione del teatro, Roma 1991, pp. 709-713, 744 s.; V. Minervini, Recuperi lessicali dal "Fortunato amante" di G.D. L., in Linguistica italiana meridionale, V (1998-2000), pp. 73-78. ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] in quattro atti, che fu recitato in veneziano (l'autore si rammaricherà che non gli fosse stato rappresentato nella giusta veste linguistica, in cui l'aveva pensato e scritto) al Teatro Carignano di Torino il 9 maggio 1901 dallo stesso Benini.
Qui l ...
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LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] testi dei comici artigiani senesi, non è così frequente nei testi del L., nei quali prevale piuttosto l'invenzione linguistica e dialogica. Un ulteriore elemento di originalità del teatro del L. è costituito dalla scelta "tecnica" di elaborare scene ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] (1833) di S. Pellico, Pia de' Tolomei di C. Marenco (1836). Della Compagnia reale sarda incarnò l'ideale di purezza linguistica ed espositiva, nonché quello di moralità imposto ai suoi comici dalla direzione dei teatri.
Dal 1829 la M. divise la scena ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...