Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] le scoperte di questa archeologia sono diventate una parte integrante dei moderni studi umanistici. Lo stesso discorso vale per la linguistica africana: in questo campo la ricerca di J. H. Greenberg e dei suoi colleghi e successori ha posto le basi ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] ecc. Il passaggio alla vita urbana è pure la base per la formazione dei popoli, cioè di comunità etniche e linguistiche che, acquistando coscienza della loro unità di razza e di lingua, diventano nazioni, e tendono quindi a organizzarsi politicamente ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] ha per noi. Il mondo ci è dato solo attraverso simboli, e questi possono essere di due tipi: linguistici e non linguistici. Nel primo caso il significato degli oggetti viene trasmesso in forma discorsiva, nel secondo viene rappresentato nella sua ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] come paradigmatico in virtù della possibilità di ricondurlo a enunciati di carattere osservativo. L'unificazione linguistica rappresentava così la contropartita di un programma di ricerca radicalmente empiristico, fatto valere contro la dicotomia ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] . Il fenomeno più evidente dal punto di vista formale è la tendenza a trasferire il modello classico in un codice linguistico valido per il presente, dal momento che i caratteri razionali, laici, didattici dell'Illuminismo trovano negli esempi dell ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] e alla lingua in cui sono scritti. Esso, quindi, al pari del termine 'letteratura', indica soltanto il carattere tecnico-linguistico (orale e scritto) della comunicazione. La parola francese romancer, di origine più tarda, aveva in quest'epoca valore ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] delle attività scolastiche, la dilagante analfabetizzazione delle stesse classi dirigenti, l'impoverimento estremo delle conoscenze linguistiche e grammaticali, l'avvento di lingue nuove e la trasformazione profonda del latino nelle lingue neolatine ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] istituzioni primitive, al pari delle specie estinte, si erano conservate in forma fossile in determinate cerimonie e forme linguistiche, come ad esempio i termini di parentela;
f) infine, per quanto riguarda il destino delle società primitive, si ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] dell'arte contemporanea 1945-1960, Pisa 1996.
A.R. Guerriero, F.R. Sauro, Ipertesti e CD-ROM. Aspetti semiotico-linguistici e funzionalità didattica dei nuovi supporti informatici, in Il testo fa scuola. Libri di testo, linguaggi ed educazione ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] alloglotte - tedeschi, sloveno-croati e romeni - non corrisponde e ancor meno corrispose nei secoli precedenti un'assoluta unità linguistica. Dal dalmatico, ora scomparso (v. dalmatica, lingua, XII, p. 243), si può prescindere. Ma rimane nell'Istria ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...