(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] coscienza nazionale, che si espresse nell’aspirazione all’autonomia ecclesiastica e nel tentativo di creare uno strumento linguistico capace di unificare culturalmente il paese. Sorse allora una vera e propria questione della lingua. Una corrente ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] tongues of men, 1977), S. si propone di tracciare le coordinate di un nuovo campo di discussione: far uscire la linguistica dalle strettoie delle specializzazioni e delle astrazioni sincroniche. In quest'opera, pesantemente osteggiata dalle correnti ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] a grandi personalità del passato e contemporanee (per es., Blok, Bal′mont e Brjusov) e per l'esigenza di una rivoluzione linguistica. Basteranno qui un paio di esempi, tipici e spesso citati: ‟‛Noi' soli siamo il volto della nostra epoca. Nell'arte ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] , con la definizione di una scrittura dominata dal senso del mistero, anche se si riproduceva l'oscillazione e l'ambivalenza linguistica e stilistica che appare strutturale alla sua poesia, dalle origini fino alle sue ultime prove.
La scoperta dell ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] Arch. stor. dell'Accademia della Crusca, Fascicolo Grandi (lettera ad A. Segni e nota di A.M. Salvini riguardante la revisione linguistica della Risposta); B. Ramazzini, Epistolario, a cura di P. Di Pietro, Modena 1964, pp. 26-33, 92 s., 100, 113; A ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] le due figure semantiche della metafora e della metonimia alle quali è demandato ogni atto di selezione e combinazione linguistica. La diffusione dello strutturalismo ha restituito vigore a forme di analisi dei testi che ne sottolineano il carattere ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] piana costiera, Imeri dell’alto bacino del fiume Rion ecc.) appartiene al ramo meridionale, detto cartvelico, della famiglia linguistica caucasica. Le principali minoranze etniche sono formate da Azeri (6,5%), Armeni (5,7%), Russi (1,5%), Osseti ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] religionis christianae. Assai copiosa la sua produzione quale traduttore, segnalata per felice scelta dei testi e per squisitezza linguistica: da ricordare le Troiane di Seneca (1625), il romanzo latino di J. Barclay Argenis (1626), la Dafne di ...
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Nadia Verdile
Osta, Amelia. – Giornalista e scrittrice italiana (Lugano 1875 - Genova 1946), meglio nota con lo pseudonimo di Flavia Steno. Nacque da Adelaide Brughera, di una famiglia di industriali [...] sua vita, una quarantina di romanzi e come romanziera fu insignita del titolo di “Scrittore d’arte” tributatole dall’Accademia linguistica di Belle Arti di Genova. Morì a Genova il 4 dicembre 1946.
Bibl.: V. Stolfi, La collaborazione giornalistica di ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] l'economia con la psicologia di massa, l'antropologia con la linguistica, messe al servizio di un'ermeneutica dei tanti riti collettivi strumenti rigorosi della filologia congiunti all'analisi linguistica, stilistica, tematica e strutturale. Con ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...