SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] da parte dei trovatori catalani, v. A. Fratta, Jordi de Sant Jordi e i Siciliani, "Bollettino del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani", 17, 1992, pp. 7-21. Sui "Memoriali" bolognesi v. da ultimo S. Orlando, La poesia dei siciliani e la ...
Leggi Tutto
Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] uno schermo letterario, un obbligato rispetto di canoni rettorici e di modelli, l'abito di una disciplina letteraria e linguistica; si frappongono invece esigenze teatrali di ordine pratico, e la resistenza che modi e schemi vecchi fanno al contenuto ...
Leggi Tutto
Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] di Leonardo da Vinci, in Prospettive nello studio del lessico italiano. Atti del IX congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Firenze, 14-17 giugno 2006), a cura di E. Cresti, Firenze, Firenze University Press, 2 ...
Leggi Tutto
L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] sia solo espressione individuale, Jauss dimostra che "essa, perfino là dove nega o scavalca, in quanto creazione linguistica, ogni prevedibile attesa, presuppone informazioni preliminari e una linea d'aspettativa, su cui si misurano l'originalità e ...
Leggi Tutto
VIDAL, Peire
Salvatore BATTAGLIA
Trovatore provenzale, fiorito nella seconda metà del sec. XII, e vissuto non oltre il 1205-06, gli anni in cui si abbatteva sulla Provenza la crociata albigese, che [...] interessi. Questo carattere che è più propriamente logico, contenutistico, si riflette anche nella veste formale, stilistica, linguistica, dove l'immaginazione del poeta si rivela frammentaria, corriva, irrequieta, stravagante, ma sempre attenta al ...
Leggi Tutto
Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1908, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] un precisarsi delle scelte stilistiche di D. nella direzione della satira e dell'invettiva risolte in accesa invenzione linguistica; elementi questi che vanno a costituire poi anche il fondo violentemente espressionista di Poesie della fine del mondo ...
Leggi Tutto
Scrittore cubano, nato a Gibara il 22 aprile 1929. All'inizio alterna l'attività di scrittore con quella di giornalista, in particolare di critico cinematografico (raccoglierà più tardi i saggi più notevoli [...] una suggestiva polifonia attinta alla realtà viva dell'Avana che si crea e si disfa in continuazione. Nell'invenzione linguistica di questo romanzo raccontato dalle voci degli stessi protagonisti, C.I. si rivela discepolo eccellente di Joyce, di ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] 1982, pp. 633-649; G. Herczeg, L'aspetto morfosintattico del verbo nelle novelle di A.F. G. (1503-1584), in Acta linguistica Academiae scientiarum Hungaricae, XXXII (1982), pp. 141-175; M. Plaisance, Littérature et censure à Florence à la fin du XVIe ...
Leggi Tutto
GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] affidata a lui per riscattarsi. La fortuna dell'opera merita una menzione particolare: in edizione ridotta e con veste linguistica normalizzata, fu pubblicata nel 1929, in pieno fascismo, da D. Guerrini, con l'intento di rimarcarne l'"utilità" (p ...
Leggi Tutto
BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] del problema, del resto non ancora storicamente delineatosi, è il primo spunto di quella che poi sarà la teoria linguistica del Manzoni; d'altra parte, nella tesi che gli avversari contrapposero e specialmente negli scritti del Balestrieri si possono ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...