linguistica Nella metrica classica e italiana, fenomeno opposto alla diastole. medicina In fisiologia, contrazione del miocardio, sia atriale sia ventricolare. Il termine si usa comunemente per indicare [...] la seconda fase del ciclo cardiaco, ossia la sincrona contrazione dei ventricoli. La s. degli atri è invece denominata presistole, poiché precede la contrazione dei ventricoli ...
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Scrittore finlandese (Impilahti 1848 - Helsinki 1915), prof. di linguistica ugro-finnica. Oltre a studî di linguistica pubblicò un volume di versi (Muistoja ja toiveita ystäville jouluksi "Ricordi e speranze [...] agli amici per Natale", 1889), notevoli per l'uso dell'esametro, ed eccellenti saggi di traduzione dall'estone, dal mordvino, dall'ungherese e dal tedesco. Pseudonimo: Arvi Jännes ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] geminatio o, nella Retorica a Erennio, repetitio (IV, 19). Nel tardo medioevo il termine sarà riportato alla sola tecnica linguistica poetica e si preciserà che l’anadiplosi è meccanismo in base al quale si ripete immediatamente una stessa forma ...
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Supposizione, giudizio fondato su indizi o apparenze probabili.
Linguistica
Nella critica testuale, ricostruzione ipotetica della lezione originaria, là dove la tradizione, manoscritta o a stampa, non [...] suggerisce un testo accettabile; anche, la parola o le frasi in cui tale ipotesi si concreta.
Matematica
Proposizione dimostrata vera in taluni casi, della quale non si sia riusciti a dimostrare la falsità ...
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Poetessa polacca (Cracovia 1891 - Manchester 1945), di notevole sensibilità linguistica, artista capace di proiettare in profondità impressioni apparentemente fugaci e superficiali: Niebieskie migdały [...] ("Mandorli celesti", 1922); Pocałunki ("Baci", 1926); Wachlarz ("Ventaglio", 1927); Śpia̧ca załoga ("L'equipaggio dormiente", 1933). In Inghilterra pubblicò la sua ultima, malinconica raccolta: Róża i ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] La prosa, pp. 163-178; Documento corso (1248), in A. Stussi, Un testo del 1248 in volgare proveniente dalla Corsica, "Studi Linguistici Italiani", 16, 1990, pp. 145-154; Libro di conti pistoiese (1240-1250), in P. Manni, Frammenti d'un libro di conti ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] serve a costruire la successione» (Jakobson 2002: 192).
La funzione poetica del linguaggio non è dunque solo un segno linguistico orientato su sé stesso (può esserlo anche quella metalinguistica, in cui la lingua parla di sé stessa), ma anche un ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] nel resto dei territori a est dell'Oder la lingua tedesca sostituì del tutto quella locale spostando ancora più ad est la frontiera linguistica tra germanico e slavo, che già dopo le vicende del sec. X aveva raggiun-to il fiume Oder.
Le lingue slave ...
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Scrittore brasiliano (Maranguape 1853 - Rio de Janeiro 1927). Si occupò di linguistica, di storia letteraria e soprattutto di storia e di geografia brasiliana. Dal 1882 lavorò per l'Istituto storico e [...] geografico del Brasile. Fra le sue opere principali: O descobrimento do Brasil (1883), A Geografia fisica do Brasil (1883), A lingua dos bacaeris (1895), Capitulos da história colonial (1907) ...
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Poeta e drammaturgo indiano (sec. 9º-10º d. C.), apprezzato per erudizione linguistica, ma di scarsa ispirazione poetica. Compose quattro drammi, di cui il migliore è la Karpūramañjarī, scritta interamente [...] in pracrito e in cui è evidente l'imitazione di Kālidāsa; altri due sono di argomento epico: l'interminabile Bālarāmāyana ("Rāmāyana per i fanciulli") e il Bālabhārata ("Mahābhārata per i fanciulli"), ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...