ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] in Calaris 1597, ove la stessa pluralità di temi e la conseguente varietà di influssi letterari sembra offrire all'abilità linguistica dell'A. un più vasto campo di prova. Nei capitoli e nelle epistole improntate alla grande produzione cinquecentesca ...
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PERODI, Emma
Sabina Ciminari
PERODI, Emma. – Nacque a Cerreto Guidi (Firenze) il 31 gennaio 1850 da Federigo, ingegnere, e Adelaide Morelli Adimari.
Notizie sulla sua famiglia sono desumibili dal romanzo [...] crebbe nell’ambiente agiato della borghesia fiorentina e si formò a Pisa e a Berlino, dove poté acquisire una cultura linguistica che le permise di lavorare, a partire dal 1888, come traduttrice dal tedesco (tradusse opere di Carmen Sylva, George ...
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Scrittore italiano (Malo, Vicenza 1922 - Thiene, Vicenza 2007). In Inghilterra dal 1947, ha insegnato all'univ. di Reading (1948-80), dove ha creato un attivo centro di studî di italianistica. Si impose [...] italiani (1976); Bau-sète! (1988); Il dispatrio (1993). Di un'originale vocazione saggistica e di vivace coscienza linguistica sono espressione: Il Tremaio (1986); Jura. Ricerche sulla natura delle forme scritte (1987); Maredè, maredè. Sondaggi nel ...
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GRASS, Günter (App. IV, ii, p. 108)
Antonella Gargano
Scrittore tedesco. Nel 1999 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura, riconoscimento alla lunga attività di un autore che nella sua [...] l'egida di H.W. Richter, nella Germania posthitleriana, alla ricerca di una difficile unità politica, culturale e linguistica. Con Kopfgeburten oder Die Deutschen sterben aus (1980) G. affronta, attraverso la finzione letteraria di un viaggio in ...
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Poeta polacco (Gwoźnica, Slesia, 1901 - Varsavia 1970). Ermetico, ricercatore di stravaganze metriche e lessicali, è stato, dopo il 1925, uno dei promotori di una poesia polacca di avanguardia (Śruby "Viti", [...] ", 1963). Dopo la seconda guerra mondiale ha ricoperto cariche ufficiali ed è stato direttore della Biblioteca Iagellonica. La sua poesia è stata presa a modello dalla neoavanguardia polacca degli anni Sessanta e Settanta ("poesia linguistica"). ...
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Uomo politico, giurista e letterato brasiliano (Bahia 1849 - Petrópolis 1923). Deputato liberale, alla caduta dell'impero (1889) fu nominato ministro del Tesoro e incaricato di redigere il progetto di [...] al 1923), delegato alla conferenza dell'Aia (1907) e membro della Corte di giustizia dell'Aia (1922). Oltre agli scritti di carattere politico ha lasciato numerose pubblicazioni nel campo del diritto, della critica letteraria e della linguistica. ...
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GADDA, Carlo Emilio (App. II,1, p. 1012)
Alessandra Briganti
Scrittore, morto a Roma il 21 maggio 1973. Dopo l'intervallo di Il primo libro delle Favole (1952), ricco di umori satirici tradotti in forma [...] capitoli inediti), dove la violenza della deformazione e del grottesco passano attraverso l'utilizzazione di un impasto linguistico estremamente complesso in cui convergono caoticamente gli apporti più diversi e distanti. Nelle forme di una violenta ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] 1952; E. Bigi, Petrarchismo ariostesco, in Da Petrarca a Leopardi, Milano 1954; B. Migliorini, Sulla lingua dell'A., in Saggi linguistici, Firenze 1957
Sulla fortuna dell'A. all'estero son da vedere anzitutto gli articoli, usciti a cura di G. Bertoni ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] , Messina 1894, ad ind.; F.E. Restivo, Sopra alcuni versi di G. P., Trani 1895; L. Biadene, Varietà letterarie e linguistiche, Padova 1896, p. 47; F. Novati, Se a Vicenza sui primi del sec. XIV siasi impartito un pubblico insegnamento di provenzale ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] sia della teoria, là dove Pascoli configura una poesia uguale a sé stessa e immutabile al di sopra delle differenze linguistiche, culturali e cronologiche; sia della prassi, posta la disinvoltura con cui il poeta rimette in circolo i detriti della ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...