Couto, Mia. – Nome con cui è meglio noto lo scrittore mozambicano António Emílio Leite Couto (n. Beira 1955). Autore tra i più conosciuti e apprezzati dell’Africa lusofona, ha maturato le prime esperienze [...] Raiz de orvalho (1983), cui ha fatto seguito il copioso ciclo dei racconti brevi (contos), frutto di una ricerca linguistica capillare e raffinata in cui la lingua portoghese viene ibridata con forme dei vocabolari regionali mozambicani per dare vita ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] gusto e la cultura contemporanea del crocianesimo, a esso rimanendo a loro volta lungamente fedeli, vari filologi classici o filosofi o linguisti, da M. Valgimigli a G. Pasquali, da E. Garin ad A. Pagliaro e a B. Terracini; e anche critici di altre ...
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Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera narrativa: da Teresa [...] immenso affresco della società del tempo, osservata con rigore scientifico e con una scrupolosa ricognizione storica, sociologica, linguistica. Di convinzioni repubblicane, nell'affaire Dreyfus Z. prese posizione a favore dell'innocente: celebre è la ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] scrittore nel "Saggio sulla filosofia della lingua" del C., in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXII(1956), pp. 510-42; Discussioni linguistiche del Settecento, a cura di M. Puppo, Torino 1957, pp. 295-487; E. Bigi, Le idee estetiche del C., s. l ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] well-wrought urn, New York 1947.
Chatman, S., A theory of meter, den Haag , den Haag 1965.
Contini, G., Varianti e altra linguistica, Torino 1970.
Croce, B., La critica letteraria, in Primi saggi, Bari 19272.
Croce, B., La poesia, Bari 1936.
Croce, B ...
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Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] a paradigma del nuovo, e predicò nel contempo una programmatica rinuncia alla comunicazione e uno sconvolgimento dell’ordine linguistico, con cui gli scrittori avrebbero dovuto non soltanto negarsi al consumo promosso dall’industria culturale, ma ...
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Pseudonimo del romanziere e critico francese Philippe Jouyax (Talence, Bordeaux, 1936 - Parigi 2023). Dopo aver studiato dai gesuiti, si è laureato in scienze economiche. Alla novella d'esordio Le défi [...] teorica sui codici della letteratura (Logiques, 1968; L'écriture et l'expérience des limites, 1971) e di sperimentazione linguistica (Drame, 1965, trad. it. 1972; Nombres, 1968, trad. it. 1973; H, 1973, trad. it. 1975; e soprattutto Paradis ...
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Pseudonimo dello scrittore neozelandese Norris Frank Davey (Hamilton, Nuova Zelanda, 1903 - Takapuna, Auckland, 1982). Figura di spicco nel panorama letterario del suo paese, è considerato un maestro soprattutto [...] le difficili relazioni, anche sul piano sessuale, in una società conformista e repressiva, combinando con straordinaria abilità linguistica comicità e pathos, evocazione e fantasia disinibita. Con l'autobiografico I saw my dream (1949), esordì nel ...
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PALÉS MATOS, Luís
Ruggero Jacobbi
Poeta portoricano, nato a Guayama nel 1899, morto a San Juan il 23 febbraio 1959. Come tutti i lirici della sua generazione, esordì sotto l'influsso del modernismo, [...] e autentico, a volte frutto di semplice riecheggiamento letterario, se pur molto abile ed elegante. La materia linguistica è estremamente complessa, a causa della presenza di termini e costrutti di origine africana, ma particolarmente suggestivo ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] alla pittura. Peraltro tale riferimento è quasi sempre esplicito in quei passi in cui l'autore si imbatte in questioni di natura linguistica; a parte il fatto che l'opera nel suo complesso viene paragonata a un quadro nel proemio dedicato al De Silva ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...