suppletivo In linguistica, tema s., forma s., ognuno dei temi o delle forme che, pur avendo etimi diversi, concorrono a costituire uno stesso paradigma flessionale (detto anch’esso s. oppure eteroclito): [...] per es., nel verbo andare, i due temi di vado, vai ecc. e di andiamo, andò ecc ...
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In grammatica e in linguistica, la parte terminale di una parola o di una forma, costituita dalla desinenza, dagli elementi tematici e da eventuali infissi e suffissi (per es., -à, -ménto, -zióne dei sostantivi [...] astratti in italiano, -averunt del perfetto latino della 1ª coniugazione ecc.) ...
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In linguistica, unità n., unità lessicali che esprimono una nozione (in contrapposizione ad altre unità lessicali che esprimono rapporti grammaticali o sintattici); grammatica n., grammatica fondata sull’ipotesi [...] che il ‘linguaggio’ rappresenti categorie di pensiero universali, extralinguistiche, indipendenti dalle ‘lingue’ (considerate come accidenti) ...
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In linguistica testuale, l’insieme degli elementi intrinsecamente testuali (detti anche intra-testuali), come, per es., le frasi, le cui relazioni compongono un testo; in questo senso il c. si contrappone [...] al contesto, che si riferisce agli elementi extra-testuali, cioè non facenti parte del testo, ma che ne influenzano la produzione e la ricezione, come, per es., la situazione comunicativa ...
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In linguistica, seguito di suoni in un dato ordine fonetico (n. vocalico, per es. ia di via; n. consonantico, per es. str di strada), di lettere in un dato ordine ortografico (n. grafico, per es. gli in [...] italiano, indipendentemente dalla pronuncia l’ o ġli), di parole in un dato ordine sintattico (n. sintattico, per es. a casa del diavolo, locuzione avverbiale) ...
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In linguistica, parola, forma grammaticale o grafica, o costruzione di frase non più viva, ma conservata o reintrodotta, soprattutto nella lingua scritta, sia per influsso della tradizione, sia per dare [...] particolare rilievo al discorso. In certi periodi l’uso di a. diviene moda letteraria: così nella letteratura latina dell’epoca degli Antonini e nel decadentismo ...
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In linguistica, fenomeno fonetico consistente nello sviluppo di un suono (vocalico o semivocalico) all’inizio di una parola, per esigenze eufoniche (per es., la i che veniva un tempo preposta alle parole [...] che iniziano con s impura, dopo una parola che termina in consonante: in istrada, in Ispagna, per iscritto, per ischerzo ecc.) ...
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In linguistica, il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo e il tempo determinato. In greco esso era fuso anche formalmente col dativo; in latino è rappresentato generalmente dall’ablativo con [...] la prep. in, ma ne è tenuto distinto, riflettendo l’antica forma (impropriamente detta genitivo locativo), nei nomi di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione (Romae «a Roma») e in ...
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In grammatica e in linguistica, caso della declinazione latina e greca, e anche di altre lingue flessive, antiche e moderne, che esprime il chiamare, il richiamare o l’invocare, persone, divinità e altri [...] esseri animati, o anche cose (manca generalmente di un morfema specifico e la sua funzione è spesso esplicata, specie nel plurale, dal nominativo); o vocativo è la particella che, in italiano e in altre ...
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In linguistica, si dice di suoni o fonemi diversi che sono rappresentati dallo stesso segno grafico (per es., in italiano il k- di cane e il č- di cena, ambedue rappresentati dal segno c) o di parole che, [...] pur avendo significato ed etimo diversi, sono uguali come scrittura (omonime, quindi, in senso largo), abbiano o no suono diverso (per es., le parole italiane esse, pronome dimostrativo, e esse, lettera ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...