Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] , Livio (2003), Produttività morfologica verificata su corpora: il suffisso -issimo, in I nuovi media come strumenti per la ricerca linguistica, a cura di F. Rainer & A. Stein, Frankfurt am Main, Peter Lang, pp. 43-60.
Merlini Barbaresi, Lavinia ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] di /pəˈfɔːməns/, continental /konˈtinental/ invece di /ˌkɒntɪˈnentl/.
Gusmani, Roberto (19862), Saggi sull’interferenza linguistica, Firenze, Le Lettere (1ª ed. 1981-1983).
Thornton, Anna Maria (2003), L’assegnazione del genere ai prestiti inglesi ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...]
Herczeg, Giulio (1967), Lo stile nominale in italiano, Firenze, Le Monnier.
Marotta, Linda (1994), Apposizione, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, ad vocem.
Serianni, Luca (1988 ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] q. ha perso le sue connotazioni filosofiche, trasformandosi nei vari problemi relativi alla misurazione propri delle singole scienze. linguistica Si definisce q. vocalica la durata maggiore o minore (q. lunga e breve), sempre relativa (in rapporto ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] Bulzoni.
Jakobson, Roman (1976), Six leçons sur le son e le sens, Paris, Les Editions de Minuit (trad. it. La linguistica e le scienze dell’uomo. Sei lezioni sul suono e sul senso, Milano, Il Saggiatore, 1978).
Ladefoged, Peter (1971), Preliminaries ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] nei click riscontrati nelle lingue del mondo; per le implosive è abbastanza frequente. In italiano queste consonanti non hanno valore linguistico (ma un fono dalle caratteristiche simili a quelle di un click bilabiale è lo schiocco di un bacio). Esse ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] chi non ha condiviso affatto la netta separazione crociana tra un momento intuitivo, libero dal condizionamento degli usi linguistici e degli istituti espressivi e formali, e un successivo momento intellettualistico, proprio del critico e non dello ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] , 1970-1978, 6 voll., pp. 381-386.
Cuzzolin, Pierluigi (1996), La proposizione consecutiva dell’italiano, «Studi italiani di linguistica teorica e applicata» 25, 1, pp. 103-151.
Ferrari, Angela (1994), Costruire un testo: la movenza testuale della ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] , altro importante testo del XX secolo, ma posteriore di circa vent’anni (1951), è adottato un approccio strettamente linguistico-strutturalista. In essa l’alfabeto italiano è presentato come «la serie sistematica dei segni che traducono i suoni in ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Domenico (1979), Per un’analisi di segni di punteggiatura con particolare riferimento alla virgola, in Per un’educazione linguistica razionale, a cura di D. Parisi, Bologna, il Mulino, pp. 363-385.
Cresti, Emanuela, Maraschio, Nicoletta & Toschi ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...