Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] per una classificazione dei casi di rianalisi morfologica, in La formazione delle parole. Atti del XXXVII congresso della Società di Linguistica Italiana (L’Aquila, 25-27 settembre 2003), a cura di M. Grossmann & A.M. Thornton, Roma, Bulzoni, pp ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] casi in netta evoluzione verso l’univerbazione, anche se non ancora accettati (o addirittura sconsigliati) dalla ➔ norma linguistica, come eppoi, vabbene, ecc. Una certa variazione a questo proposito si registra anche a proposito delle ➔ preposizioni ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] e con due teste coronate, l’una rivolta verso il fianco destro dello scudo, l’altra verso il sinistro.
Linguistica
F. retorica
Allontanamento dall’uso proprio o normale del linguaggio, inteso a conferire vivacità, ornamento, efficacia al discorso ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] nom. sing., è il casus rectus, o forma base: tutti gli altri casi, sono deviazioni o trasformazioni, cioè casus obliqui).
La linguistica comparata, dal 19° sec., ha inteso invece la m. come ricerca, in ogni parola, degli elementi formativi, affissi e ...
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Fisiologia
Proprietà del muscolo di accorciarsi durante il movimento; con l’accorciamento si ha un aumento di spessore del muscolo, senza variazione di volume. La c. avviene per effetto dell’eccitamento [...] , sarebbero causati i fenomeni orogenici secondo la teoria della c. terrestre formulata (1829) da Élie de Beaumont.
Linguistica
Fusione di due vocali in una, che risulta lunga nelle lingue che distinguono la quantità. La vocale risultante può ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] del nome dall’italiano antico all’italiano contemporaneo, in Italia linguistica anno Mille, Italia linguistica anno Duemila. Atti del XXXIV congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Firenze, 19-21 ottobre 2000), a cura di N ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] verso l’estero descrive le componenti della posizione debitoria o creditoria di un paese verso il resto del mondo.
Linguistica
Nella terminologia della grammatica classica, lunga per p. è la vocale breve seguita da due consonanti (per es., la ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] testimoni: il giudice ascolterà entrambi.
I numerali cardinali sono parole antichissime, tanto da poter essere usati in linguistica storica come esempio di confronto e conservazione del lessico nelle lingue indeuropee e, quindi, nelle lingue romanze ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] settembre 1995), a cura di G. Ruffino, Tübingen, Niemeyer, 6 voll., vol. 4° (Le strutture del parlato. Storia linguistica e culturale del Mediterraneo), pp. 3-16.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (20023), Manuale di fonetica, Roma, Carocci ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] , che le l. fonetiche non siano un tratto universale, ma trovino una motivazione all’interno di specifiche strutture linguistiche, come quelle delle lingue indoeuropee antiche.
Religione
Nell’Antico Testamento, il concetto di l. ha un significato ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...