Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] della semionciale, attraverso le trasformazioni imposte al suo disegno dalla minuscola carolina e dall’umanistica. Il nome semitico della lettera, nūn, passò come νῦ al greco, divenuto en in latino.
Il ...
Leggi Tutto
Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] in comune con essa il nome, distinguendosi all’occorrenza l’u ‘vocale’ (la nostra u) dall’u ‘consonante’ (la nostra v). La duplice lettera dell’alfabeto latino ha origine dalla sesta lettera dell’alfabeto ...
Leggi Tutto
Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] solo in un piccolo particolare da quella poi divenuta definitiva: il tratto di destra, a semicerchio, non giungeva a saldarsi con l’asta costituente il tratto di sinistra. Questa variante si ritrova anche ...
Leggi Tutto
Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] sonora ‹gh›. I Greci, che non possedevano tali suoni e dovevano indicare le vocali, adottarono il segno per la vocale o (breve o lunga, chiusa o aperta); eguale valore ebbe nell’alfabeto latino, che non ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] essi chiamata sigma e rappresentata in varie forme nei diversi alfabeti arcaici. Nel 5° sec. a.C. si generalizzò la forma Σ, tuttora in uso; da una sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] poste dalla loro analisi, in Parallela 2. Aspetti della sintassi dell’italiano contemporaneo. Atti del III incontro italo-austriaco di linguisti a Graz (28-31 maggio 1984), hrsg. von K. Lichem, E. Mara & S. Knaller, Tübingen, Gunter Narr, pp. 291 ...
Leggi Tutto
Chimica
Per i composti chimici ➔ compósto di coordinazióne.
Linguistica
Collocazione su uno stesso piano di più elementi nella proposizione o di più proposizioni nel periodo. Nella c. i rapporti possono [...] essere uguali, o contrari, e sono espressi mediante le varie congiunzioni coordinative, che nel primo caso possono anche mancare (c. per asindeto).
Medicina
C. dei movimenti
Funzione del sistema nervoso ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , 13-15 dicembre 2001), a cura di A. Regnicoli, Roma, Il Calamo, pp. 53-58.
De Mauro, Tullio (19723), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
D’Imperio, Maria Paola (2002), Italian intonation. An overview and some questions ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] parole diverse (un aggettivo e un verbo) che hanno forma e significato in parte comuni.
Nella terminologia della linguistica, italiano, italiana, italiani, italiane sono forme flesse di uno stesso lessema, che identifichiamo con la forma di citazione ...
Leggi Tutto
sintagma Termine (dal gr. σύνταγμα «composizione, ordinamento») introdotto in linguistica da F. de Saussure per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito da una successione di unità lessicali e [...] grammaticali minori.
Nell’uso attuale, unità sintattica di varia complessità e autonomia, di livello intermedio tra la parola e la frase (es., a casa, di corsa); in particolare, con riferimento alla categoria ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...