Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] , come considerazione dei problemi dell’uomo vivente concretamente nel seno della società moderna. Ne consegue un’assai minore tensione linguistica e stilistica: il verso tragico è abbandonato per la prosa; sono aboliti i toni aulici ed eroici, le ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] il paziente, attraverso la conoscenza del contesto, è in grado di produrre e comprendere più di quanto il deficit linguistico faccia prevedere: per esempio, è talora più facile per il paziente comprendere una conversazione, vuoi per il suo contenuto ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] di definire il concetto e l'opportunità di fidarsi del suo carattere intuitivo (oppure di una qualche stipulazione linguistica più o meno consolidata o precaria). Dal comportamento elettorale alla propensione al risparmio, dalla fede in un capo ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] capp. 1 , 2, 12 e 15). Pressappoco la stessa visione di fondo sottostà alla maggior parte dell'odierna filosofia linguistica, sia nella sua forma neopositivistica sia in quella analitica, sebbene l'accento batta qui appunto sul linguaggio e non sull ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] da tradurre l'astronomia, la matematica e la filosofia. È in ogni caso per i suoi talenti e le sue conoscenze linguistiche che Muḥammad ibn Mūsā, di ritorno da una missione di ricerca di manoscritti nell'Impero bizantino, lo 'scopre' nel suo paese ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] verso il mare; nella zona più spostata verso terra il trasporto dei granuli è generalizzato verso la costa.
Linguistica
In grammatica, genere n., genere grammaticale, presente nella maggior parte delle lingue indoeuropee antiche insieme al maschile ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] generale, tutte le forme di attività umana sono, in questo senso, forme simboliche. Il richiamo da un lato alla tradizione della linguistica ottocentesca (da W. von Humboldt a M. Müller) e dall'altro agli studi sul pensiero mitico (da E. B. Taylor e ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] , mediante il quale si designavano le persone incaricate di funzioni pubbliche importanti. Nonostante questa ampia diffusione linguistica, la bibliografia raccolta dimostra che al tema dei notabili non è stato dedicato né uno studio sistematico ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] nei procedimenti del cinema classico. Mentre si sviluppava questo processo si avviò contemporaneamente la contestazione linguistica, e non solo linguistica, delle avanguardie. Non si intende qui tanto alludere ai tentativi di cinema puro, astratto ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] e la terza categoria, è altrettanto vero che non tutto ciò che storiograficamente si associa al musical mostra caratteri linguistici, stilistici, drammaturgici univoci, così come un film che con il musical non ha niente in comune può presentare al ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...