Botanica
Propagazione delle piante che si ottiene col piegare un ramo (propaggine) verso il basso e interrarlo in parte senza staccarlo dalla pianta madre; quando la parte sotterrata è radicata, il ramo [...] si recide.
Linguistica
In fonetica, fenomeno di estensione di un’articolazione indietro o in avanti, nel corpo della parola; si tratta propriamente di un’anticipazione o di una posticipazione di fonema. L’articolazione da cui ha preso lo spunto la p ...
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wusun
Popolazione inizialmente stanziata nella regione tra Barkol nor e Manas, definita nomade dalle fonti cinesi e descritta come di pelle chiara, occhi azzurri e barba rossa; annoverata tra le tribù [...] centroasiatiche di appartenenza linguistica indoeuropea. Sono state proposte varie identificazioni con popolazioni note nelle fonti classiche, ma nessuna storicamente valida. Intorno al 176 a.C. vennero attaccati e sconfitti dagli xiongnu di Maodun ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] dal 1833 al 1838), si occupò di ferrovie, bonifiche, dazi, commerci, agricoltura, finanze, opere pubbliche, geografia, letteratura, linguistica, storia e filosofia. Nel 1839 iniziò quel "repertorio mensile di studî applicati alla cultura e prosperità ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] a sud-est e a sud. Essi confinavano a nord e a est con le tribù finniche, a loro estranee sia dal punto di vista linguistico che culturale; a sud e a ovest con altri popoli indoeuropei, tra cui i più vicini erano gli Slavi, i Germani e i popoli indo ...
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Re di Abissinia del periodo di Aksum (sec. 4º d. C.), sotto cui il cristianesimo fu forse introdotto ufficialmente in Etiopia. Ci restano di E. alcune iscrizioni su pietra in greco e in caratteri sudarabici [...] ed etiopici di grande importanza storica, linguistica, letteraria. ...
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Sriramulu, Potti
Attivista sociale indiano (Madras 1901-ivi 1952). Impiegato delle ferrovie, nel 1927 si dimise e seguì il «Mahatma» Gandhi nelle principali campagne politiche e di servizio sociale. [...] Dopo l’indipendenza si batté per uno Stato federato su base linguistica telugu in Andhra; a tal fine intraprese un digiuno fino alla morte (16 dic. 1952). Tre giorni dopo il premier J. Nehru, che al costo di mantenere le vecchie province del Raj ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] ceppo etnico comune designato dal primitivo e antico nome di Slavi nell’ambito della grande famiglia linguistica indoeuropea.
La comunità linguistica slava che si è formata nei lunghi e complessi processi etnogenetici, nonostante una ricca tradizione ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] .
Fu in Europa che il razzismo come movimento di massa tentò realmente di conquistare il potere. L'antropologia e la linguistica continuarono a svolgere un certo ruolo, ma quello che venne alla ribalta fu l'elemento mistico del razzismo. Esso si ...
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Movimento sviluppatosi tra la fine del 19° e l’inizio del 20° sec., mirante a valorizzare l’affinità culturale e a promuovere la solidarietà politica fra le diverse popolazioni di lingua turca e fra queste [...] e le altre, come i Mongoli o i Magiari, appartenenti alla più ampia famiglia linguistica uralo-altaica (detta anche turanica). Diffuso soprattutto in ambienti intellettuali ottomani, esercitò una certa influenza fino alla Prima guerra mondiale. ...
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Storico francese (Les Moutiers-en-Cinglais, Calvados, 1929 - ivi 2023), è stato prof. dal 1973 al Collège de France. Fra i maggiori esponenti della scuola delle Annales, fautore di una "storia totale" [...] che a un'originale analisi delle fonti unisce i suggerimenti provenienti dalla demografia, dall'antropologia, dalla linguistica; dopo la prima opera che studia il mondo rurale di un'intera regione nell'arco dei secc. 14º-18º (Les paysans de Languedoc ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...