Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] conferirono le virtù insigni dell'oratore. Le sue frasi e formule divennero popolari e rimarranno memorabili. Rivoluzione linguistica e validissimo coefficiente di vittoria poiché ne fu temprato l'animo del suo popolo. Plebeo e volgare, pur ...
Leggi Tutto
PORTORICO
*
Carlo Amadei
(XXVIII, p. 65; App. I, p. 949; II, II, p. 599; III, II, p. 472)
Al censimento del 1° aprile 1990 la popolazione di questo stato associato agli Stati Uniti risultava di 3.522.037 [...] e per quanto concerne i rapporti con l'estero. Una tale prospettiva trova comunque un serio ostacolo nell'identità linguistica e culturale della popolazione, che, nonostante gli sforzi di assimilazione condotti dagli USA fino agli anni Quaranta, è ...
Leggi Tutto
SUMERI
Giovanni Pettinato
(XXXII, p. 990; App. III, II, p. 870; IV, III, p. 544)
Quanto all'origine dei S. si sa per certo che non sono autoctoni, ma si discute ancora oggi sulla loro provenienza; mentre [...] il sovrano, per così dire, sovra-nazionale, rispetto ai capi locali chiamati lugal.
La ricerca sumerologica, sia linguistica sia storico-culturale, sta vivendo oggi una situazione molto felice. I nuovi scavi archeologici e i nuovi rinvenimenti ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] sullo spazio e sul tempo. Alla fine del secolo dunque l'interpretazione del mondo ci appare come la matrice linguistica, di natura scientifica e filosofica, da cui sorgerà, senza soluzioni reali di continuità e in assenza di radicali crisi ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] ’Asia centrale, fino ad approdare in Cina.
La civiltà siriaca sorge all’incrocio tra i continenti, a fianco di importanti aree linguistiche e culturali (l’ebraica, la greca, la copta, l’araba, l’iranica, la caucasica, l’armena), in uno degli snodi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] Giovio, «Annali d’italianistica», 1984, 2, pp. 34-52.
G. Folena, L’espressionismo epistolare di Paolo Giovio, in L’espressivismo linguistico nella letteratura italiana, Atti dei convegni lincei, Roma (16-18 gennaio 1984), Roma 1985, pp. 121-59.
T.C.P ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Giorgio
Angela Asor Rosa
Nacque a Berceto, nell'Appennino Parmense, nei primi anni del sec. XVI, giacché nel 1530 lo vediamo ottenere il beneficio di S. Rocco "positi in Burgo Campi extra moenia [...]
Ma di là dal suo valore di testimonianza storica, l'interesse precipuo dell'opera consiste nella sua arretratezza linguistica. L'italiano del Cinquecento, infatti, presenta una generale omogeneità, sia al livello alto, letterario, che al livello di ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] del 19° sec., in cui si forma una vera storia delle r. come disciplina scientifica autonoma. La scoperta linguistica della famiglia di lingue indoeuropee e la relativa teoria del ‘protoindoeuropeo’ stanno alle basi della teoria storico-religiosa di ...
Leggi Tutto
In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] e quasi completamente dissoltosi dopo la Seconda guerra mondiale (➔ decolonizzazione).
Il colonialismo linguistico
Per colonialismo linguistico si intende la situazione linguistica che si veniva a determinare in un paese colonizzato per il fatto ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] dalle fonti letterarie, è stata confermata dalle scoperte effettuate a Bagnolo San Vito.
Nel settore degli studi epigrafico-linguistici si è assistito a una definitiva articolazione diacronica e diatopica dei sistemi di scrittura e a nuove proposte ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...