Linguistica
Caratteristica di: a) segni grafici (lettere, gruppi di lettere, ideogrammi) diversi che rappresentano lo stesso suono: per es., in ital. il c- di cuore e il q- di quota; b) parole che, pur [...] avendo significato ed etimo diversi, sono uguali come suono (omonime, quindi, in senso stretto), abbiano o no grafia diversa: per es., le parole fiera «belva» e fiera «mercato», in francese cent «cento» ...
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Linguistica
Ventunesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Φ, minuscolo ϕ), che in latino, nei prestiti dal greco, fu trascritta dapprima con p e da una certa epoca in poi con ph.
Fisica
In fisica [...] delle particelle elementari, particella neutra appartenente al gruppo delle risonanze mesoniche, scoperta nel 1962.
Geologia
In sedimentologia, scala phi (F) indica la scala granulometrica proposta da ...
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linguistica In grammatica, proposizione (o frase) r., quella che si riferisce a un elemento di un’altra proposizione dalla quale è retta; pronomi e aggettivi pronominali r., avverbi r., congiunzioni r. [...] introducono una proposizione r. (il quale, che, quando, dove, come) o relativa interrogativa (chi?, quale?, quanto?, dove? ecc.); pronomi e aggettivi pronominali, avverbi r. indefiniti hanno duplice funzione ...
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Linguistica
Nella grammatica generativa, operazione svolta in base alle regole trasformazionali, consistente nella soppressione di uno o più elementi della frase. Un tipo di c. è quello che elimina il [...] sintagma nominale soggetto di una frase completiva qualora sia identico al sintagma nominale soggetto della frase matrice: Piero ha deciso di partire deriva da Piero ha deciso che Piero partirà. Altri ...
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Linguistica
In alcuni sistemi verbali (per es., del latino e dell’italiano), modo del verbo che di norma esprime oggettivamente la semplice enunciazione o constatazione di un fatto e, soggettivamente, [...] un’azione pensata o ritenuta reale.
Scienza militare
I. da manovra Parola convenzionale, o, genericamente, segnale con cui nelle esercitazioni militari si usano indicare unità e comandi non effettivamente ...
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Linguistica
Accordo delle sillabe finali, che forma la rima; talora s’intende per c. l’uguaglianza delle sole consonanti nella terminazione di due parole (per es., mare e dolore; padre e leggiadro), contrapposta [...] all’assonanza in cui sono identiche solo le vocali.
Musica
Nel sistema tonale intervalli e accordi capaci di produrre un effetto d’affermazione e di riposo. Tali, per es., fin dalle antiche civiltà classiche, ...
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Linguistica
In grammatica, si intende per c. la disposizione dei vari sintagmi, o elementi sintattici, nella proposizione o nel periodo secondo un ordine determinato; si dice c. diretta quando le parole [...] sono disposte secondo un ordine logico o che per convenzione si ritiene normale (soggetto, predicato, complemento); c. inversa quando l’ordine naturale è invertito. Il termine c. indica inoltre la particolare ...
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Linguistica
D. omerica Nella lingua dei poemi omerici, accanto alle antiche forme non contratte (tipo ὁράεσϑαι) e a quelle recenziori contratte (tipo ὁρᾶσϑαι), se ne presentano altre in cui appare la vocale [...] della forma contratta, divisa però in due sillabe distinte: ὁράασϑαι. Secondo una teoria, tali forme sarebbero lo stadio intermedio fra quelle non contratte e quelle contratte; secondo un’altra, sarebbero ...
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Linguistica
Termine con il quale si indicano gli elementi (specialmente avverbi o locuzioni avverbiali e congiunzioni coordinanti o subordinanti) che hanno la funzione di collegare le parti di un testo [...] esprimendo legami logici e sintattici di vario tipo: c. aggiuntivi o copulativi, esplicativi, disgiuntivi, avversativi, concessivi, temporali, causali, finali.
Medicina
Per il tessuto connettivo ➔ connettivo, ...
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Linguistica
Si definiscono linguaggio a. quello in cui predominano espressioni e voci di tipo familiare e di registro informale, coniugazione a. (detta anche dativale) la costruzione tipica del sistema [...] verbale georgiano, dove accanto alla coniugazione del tipo «io amo» esiste anche quella del tipo «a-me-amore-è»; tale costruzione si riscontra saltuariamente anche in altre lingue (cfr. in lat. mihi amandum ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...