CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] l'affascina il "miscuglio di lingua"), alla versione in prosa ducentesca di Villehardouin, alla filologia romanza, alla linguistica comparata. Suo proposito l'illustrazione completa del Decameron, con la cui prosa continua a rimescolarsi; l'indigna ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] V. Sardou in forma di commedia in tre atti: l'accoglienza della critica fu tiepida, ma unanime consenso ricevette la vivacità linguistica del testo.
Al teatro il L. continuò a dedicarsi per tutto il decennio successivo sia per dovere d'ufficio (dal ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] Ricci, G. B. Goineo e altri ancora (fonti e bibl. in V. Cian, Contro il volgare, in Studi letterari e linguistici dedic. a P. Rajna, Firenze 1911, pp. 282-84).
Con maggiore equilibrio difendeva il latino senza disprezzare il volgare anche il ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] "certe freddure napoletane sciute dapò la morte de lo Cortese a la stampa", aveva preso l'"accoppatura", il fior fiore linguistico di "chelle lettere che fecero cammarata co la Vaiasseide"(ovverodi quelle epistole che in coda al poemetto il C. e il ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] ha carattere prettamente laico e intende muovere da presupposti scientifici (rispetto al Gelli, che non conosceva l'ebraico, le nozioni linguistiche del G. sono molto più ampie: egli si spinge a comparazioni anche con il caldeo, l'arabo).
A parte la ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] come attestano Sulla lingua tecnica in Italia (Verona 1863) e Sui dialetti italiani (in Il Propugnatore, 1873). Le ricerche di linguistica non impedirono al G. di continuare a coltivare gli studi letterari, in prevalenza danteschi, per i quali è più ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] recuperato dagli Arcadi - denunciano una certa fiacchezza nell'invenzione, anche se mettono in luce una insistita elaborazione linguistica e una tendenza al grottesco che raggiungono effetti non del tutto scontati. La mostruosa deformità del ciclope ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] ai peculiari pregi del testo celliniano), ma si rileva il valore umano e documentario dell'opera. Nel C. l'interesse linguistico si fa filologico e palcografico e si unisce al gusto per la letteratura: questi studi, che furono forse quelli che sentì ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] una lombarda barbarie" all'editore Bernardo di Filippo Giunti, che la pubblicò nel 1520, da richiedere un'accurata revisione linguistica onde adeguarla ad un gusto letterario più affinato; a voler dunque accettare l'attribuzione al C. dei Proverbi si ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] -celebrativo che vi prevaleva, e la forma matura delle biografie fabroniane mostra chiara l'influenza, pur nella forma linguistica latina, degli scritti d'un Fontenelle. Tuttavia, se in questo senso l'operazione si raccordava al cosmopolitismo dell ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...