CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] quilla, che participa in molti vocabuli con tutte le lingue italiane..." (Miglio, p. 182). Le stesse preoccupazioni d'ordine linguistico il C. esprime, due anni dopo, nel 1486, nel volgarizzamento de Loofitio de la Madonna ex latino in rythmos versum ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] (Roma 1721) e nelle Lezioni di lingua toscana (pubblicate postume a Venezia nel 1729) il G. rafforzò le proprie teorie linguistiche.
Nonostante le precedenti esperienze negative, lo spirito polemico del G. non si placò e, quando compose, a nome di ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] italiana, corroborata dallo studio dei classici greci e latini, se da un lato giovò a una migliore padronanza linguistica, restrinse eccessivamente il suo libero verseggiare e ne costrinse l'ispirazione nell'ambito di un'eccessiva imitazione di ...
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CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] 1479) era da attribuirsi a Giraldo Giraldi, mentre tutte le altre erano il risultato di un attento lavoro di imitazione linguistica compiuto dal C. stesso. Il falso venne addirittura ufficializzato dal C., in una lettera all'Accademia della Crusca in ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] con un testo noto, per dedicare tutto il proprio impegno, e richiamare l'attenzione del lettore, alla sperimentazione linguistica.
Nella dedica ai nobili napoletani e nell'avviso al lettore il F. si dimostra del tutto consapevole dell'individualità ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] si veda M. Casella, Il volgare illustre di Dante, in Giorn. d. cultura ital., I (1925), pp. 33-40; A. Pagliaro, La dottrina linguistica di Dante, in Quaderni di Roma, I (1947); B. Nardi, Il linguaggio, in Dante e la cultura medievale, cit.; G. Vinay ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] il mondo classico nella sua verità storica ma anche e soprattutto per esplorarne le zone e le questioni linguistiche più inconsuete e difficili. Documenti di questa intensa attività filologica sono soprattutto i Miscellanea (1489), raccolta di cento ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] 1982, pp. 633-649; G. Herczeg, L'aspetto morfosintattico del verbo nelle novelle di A.F. G. (1503-1584), in Acta linguistica Academiae scientiarum Hungaricae, XXXII (1982), pp. 141-175; M. Plaisance, Littérature et censure à Florence à la fin du XVIe ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] affidata a lui per riscattarsi. La fortuna dell'opera merita una menzione particolare: in edizione ridotta e con veste linguistica normalizzata, fu pubblicata nel 1929, in pieno fascismo, da D. Guerrini, con l'intento di rimarcarne l'"utilità" (p ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] del problema, del resto non ancora storicamente delineatosi, è il primo spunto di quella che poi sarà la teoria linguistica del Manzoni; d'altra parte, nella tesi che gli avversari contrapposero e specialmente negli scritti del Balestrieri si possono ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...