Scrittore tedesco (Norimberga 1607 - ivi 1658). Studiò diritto ad Altdorf e Strasburgo. Nella sua Norimberga si mostrò attivissimo organizzatore e instancabile poligrafo. Aperto agli influssi delle letterature [...] degli altri paesi, su tutti dell'Italia, nel 1644 fondò con J. Klaj l'accademia linguistica e letteraria detta dello Hirten- und Blumenorden an der Pegnitz. Scopo dell'accademia, e quindi anzitutto di H., era quello d'ingentilire il linguaggio, ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] and Franz Rainer (eds) 2004, recensione a La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer, 2004, «Rivista di linguistica» 20, 2, pp. 375-400.
Mańczak, Witold (1958), Tendances générales des changements analogiques, «Lingua» 7, pp. 298-325 ...
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Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] ha raccontato con uno stile innovativo il disincanto politico e il rifiuto all'omologazione linguistica, culturale e sentimentale. Attento a tutte le fasi di lavorazione, M. appare l'unico cineasta in Italia ad avere un controllo totale sul film.
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Scrittore lettone (n. presso Zaļenieki 1895 - m. Riga 1968). Pubblicò poesie (Pírmā dzeju grāmata "Il primo libro di poesie", 1923; Otrā dzeju grāmata "Il secondo libro di poesie", 1933; Lapas lido, lapas [...] skan "Le foglie volano, le foglie risuonano", 1946) caratterizzate da una espressione linguistica raffinata e originale. Autore di commedie, fu anche traduttore di classici russi e giornalista. ...
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Poeta e filologo tedesco (Erfurt 1632 - ivi 1707). Dapprima come soldato, poi come studente, condusse una vita vagabonda, finché assunse l'incarico di segretario di corte nella nativa Turingia. Dal 1668 [...] -letteraria Fruchtbringende Gesellschaft, pubblicò nel campo della linguistica, Teutscher Wolredner (1688) e Der Teutschen Sprache Stammbaum und Wortwachs (1691). Sotto lo pseudonimo di Filidor der Dorfferer (o Erfforder, cioè di Erfurt) scrisse ...
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Harrison, Tony
Giuliana Scudder
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Leeds (Yorkshire) il 30 aprile 1937. Di famiglia povera, ha frequentato con una borsa di studio la Leeds Grammar School. Dopo la laurea [...] in lettere classiche all'università di Leeds (1958), si è specializzato in linguistica. È stato maestro a Dewsbury (1960-62), poi lettore d'inglese alla nuova Ahmadu Bello University a Zaria, nella Nigeria del Nord (1962-66), e nel 1966 alla ...
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Scrittore svizzero (Zurigo 1819 - ivi 1890). Notevolissima personalità della letteratura svizzera in lingua tedesca, dopo un faticoso esordio divenne uno degli autori in lingua tedesca più popolari; è [...] anzi uno dei pochissimi, accanto a Goethe, Schiller, Heine, che abbiano conosciuto vasta fama anche fuori dell'area linguistica tedesca, a prova della ricchezza dei suoi interessi e della accessibilità della sua scrittura, che sa andare all' ...
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Scrittrice uruguaiana (n. Montevideo 1941). Dopo i racconti di Viviendo (1963) e Los museos abandonados (1969) ha pubblicato la raccolta di poesie Evohé (1969) e il romanzo Indicios pánicos (1970). Trasferitasi [...] ), ha collaborato con importanti testate giornalistiche spagnole, ha coltivato sia la poesia (Descripción de un naufragio, 1974; Lingüística general, 1978; Babel bárbara, 1991; Otra vez eros, 1994; Inmovilidad de los barcos, 1997; Estado de exilio ...
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Botanica
Si dice di pianta che non mostra una decisa preferenza per particolari condizioni ambientali, soprattutto rispetto alla costituzione chimica o fisica o fisico-chimica del terreno; per es., una [...] bene su terreni calcarei e silicei. Riguardo alla durata del giorno (fotoperiodo), una pianta i. è detta ‘neutrodiurna’.
Linguistica
Si dice vocabolo di significato i., o neutro, quello che non include una valutazione positiva o negativa; sono tali ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] La tecnologia, del resto, interessa al poeta, per sua stessa ammissione, per l'attesa di una realtà nuova, anche linguistica, che essa implica (piuttosto che per quel che viene concretamente realizzato in seguito alle varie scoperte). Nel 1973, con ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...