CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] diffusa, riscosse universale approvazione; né molti sembrarono accorgersi del fatto che la documentazione archivistica, storica e linguistica che ne costituiva la base, era frutto, non già del C., bensì dell'operosità oscura del Pagliarini ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] da R. Bonghi, che aveva tentato un vasto programma di sprovincializzazione in tutti i campi del sapere. Già nel 1906, con il linguista L. Ceci e il grecista N. Festa, il D. aveva ereditato gli stessi intenti entrando nella direzione della rivista del ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] Meneghino, atto a incarnare, con la sua saggezza naturale di uomo onesto, la voce stessa dell'autore. Quanto all'uso linguistico, il M. non si limita al dialetto milanese, ma ricorre al poliglottismo nel Barone di Birbanza; mentre, nei più maturi ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] i quali il C. intende offrire il proprio compiuto profilo di lirico latino. Risulta padrone d'una doviziosa tastiera linguistica, abile rimanipolatore d'un repertorio d'immagini più o meno direttamente desunto dalla letteratura classica; ma la vena è ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] punto di vista un contributo per una più approfondita comprensione proviene dalla pragmatica cognitivista, quella teoria linguistica e semiologica che nella seconda parte del Novecento ha elaborato modelli potenti dei meccanismi comunicativi (Bianchi ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] facile di dare un'interpretazione molto originale di uno stile ormai giunto al tramonto. Supportato da un'inventività linguistica straordinaria (grazie alla quale conia un grandissimo numero di neologismi), mette in atto un'accorta strategia retorica ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] della Scuola siciliana e dei siculo-toscani, coordinata da R. Coluccia e C. Di Girolamo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo, in corso di pubblicazione: da essa sono tratte le citazioni contenute nel testo. J. Zurita y Castro ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] della forma (da studiare con l'ausilio della moderna ecdotica, ma mettendo in gioco ogni volta la filologia, la linguistica, la semantica, la storia dei generi, delle categorie storiografiche e delle forme).
Di grande interesse la ricostruzione della ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] del vecchio impero romano e dalla sua evoluzione nelle lingue romanze, si inserì nel ben noto dibattito intorno alla questione linguistica se gli antichi parlassero tutti latino o se esistesse invece, oltre al latino, lingua dei letterati, un volgare ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] filosofia della tradizione e l'opera di Paul Vuillaud (ibid. 1934). Il suo eclettismo lo aveva orientato anche verso la linguistica e la glottologia, da cui l'interesse per il Vuillaud, studioso della lingua ebraica e in particolare della cabala.
Nel ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...