BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] spesso dalla spontaneità del parlato una piacevole vivacità. La poesia vernacola del B. è inoltre preziosa testimonianza linguistica dato che egli, iniziando a scrivere in bergamasco verso il 1514, fu il primo ad averci lasciato testimonianza ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] si ricordi che tutti i contributi di E. furono scritti negli anni Venti), ma non manca di un'essenziale componente linguistica (questa volta in senso stretto) che va identificata nel "discorso interno" dello spettatore, e cioè in quell'operazione di ...
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Whitman, Walt
Valerio Massimo De Angelis
Il cantore dell’America
Considerato da molti il massimo poeta americano, Walt Whitman ha celebrato con i suoi versi liberi e audaci la grandezza della democrazia [...] e nota come edizione del letto di morte. Walt Whitman si spegne nel 1892 a Camden. La sua è un’eredità inestimabile di coraggio politico e spericolatezza linguistica, e soprattutto una testimonianza di amore sconfinato per l’America e la sua umanità. ...
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Twain, Mark
Valerio Massimo De Angelis
Il caposcuola della moderna narrativa americana
Nell’Ottocento, nessuno scrittore prima di Mark Twain – l’autore di Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di [...] . Muore nel 1910, lasciando molto materiale inedito, che sarà pubblicato postumo, tra cui Lo straniero misterioso (1916), e un’inestimabile eredità di impegno civile e spirito umoristico, profondità filosofica e inventiva narrativa e linguistica. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] nei due principati, fuori dai loro confini si andò delineando una corrente di pensiero le cui teorie storico-linguistiche svolsero un ruolo determinante nel processo di modernizzazione della cultura romena.
In Transilvania nella seconda metà del 18 ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] a due esempi illustri. Ma, a parte l'opportunità o meno di scelte così ardue dal punto di vista disciplinare e linguistico, ci è sembrato giusto mimare, nel volume, l'andamento reale della ricerca scientifica nel corso del secolo. Non c'è dubbio ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] Firenzuola dei Ragionamenti per il Decameron. nella misura in cui la ricerca da parte del Bembo di un modello linguistico, degno di emulare quello umanistico di Cicerone, finiva per ritagliare nel testo boccacciano una sezione di prosa poetica, quasi ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] guida in loco e che saziò con letture assidue di opere specialmente straniere, francesi e tedesche, in quell'alba della linguistica moderna, letture i cui frutti in anni lontani e maturi, quando più non vi si applicò, egli intessé genialmente nella ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] e diffusione del latino che comparirà, per le edizioni de II Mulino, nel volume curato da L. Formigari: Teorie e pratiche linguistiche nell'Italia del Settecento.ì
14 1. In un articolo comparso su «Intersezioni», 3 (1981) con il titolo: L'episteme ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] a Parigi, fino al fronte e a Il porto sepolto (1916) e Allegria di naufragi (1919). Qui la contrazione linguistica, la parola scarnificata che – dal bianco delle pause agli scatti del parlato – distrugge il ritmo tradizionale dei versi, liberandolo ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...