Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] precedenti L. pubblicò a Bologna nel 1824 in un volumetto di Canzoni, accompagnate da erudite Annotazioni, che ne giustificano le scelte linguistiche, invocando di volta in volta il buon senso e l'autorità della Crusca. La canzone a Paolina, che è lo ...
Leggi Tutto
Glottologo e orientalista (Magonza 1802 - Berlino 1889), dal 1838 prof. di lingue dell'Asia orientale a Berlino. Può considerarsi l'iniziatore della linguistica uralo-altaica con l'opera Versuch über tatarischen [...] der Türk-Tataren Russlands, 1886; ecc.). Come sinologo esordì con la tesi di laurea: De indole linguae sinicae dissertatio (1826); fondamentale Über die chinesische Verskunst (1857). Si occupò anche della famiglia linguistica indocinese e mon-khmer. ...
Leggi Tutto
Studioso russo (Kachovka, Cherson, 1853 - Odessa 1920). Seguace della scuola psicologica di A. A. Potebnja, rivolse particolare attenzione ai problemi di linguistica e di teoria della letteratura, ai quali [...] dedicò numerosi lavori. È, tra l'altro, autore di una poderosa Istorija russkoj intelligencii ("Storia dell'intelligencija russa", 3 voll., 1906-11). Diresse un'ampia Istorija russkoj literatury XIX veka ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista ceco (Brumov, Moravia Merid., 1926 - Praga 2015). Si segnalò col romanzo Sekyra ("La scure", 1967), di notevole plasticità linguistica. Partecipò attivamente alla Primavera di Praga; [...] la sopraggiunta normalizzazione impedì l'uscita di Morčata ("Cavie", 1970, pubbl. 1973 in samizdat), romanzo percorso da venature ironiche. Dopo il successo di Český snář ("Il libro dei sogni boemo", 1981, ...
Leggi Tutto
Poeta serbo (Grebenac, Banato, 1922 - Belgrado 1991). Figura tra le più significative della letteratura serba contemporanea, ha saputo coniugare surrealismo e sperimentazione linguistica con immagini e [...] simboli tratti dalla tradizione medievale e da quella folcloristica. Nelle sue liriche, molte delle quali costituiscono cicli che trascendono le singole raccolte, è passato dalla riflessione su temi storici ...
Leggi Tutto
Scrittore ucraino (n. Turka, Leopoli, 1934). Emigrato negli USA nel 1952, dopo una laurea in ingegneria si è dedicato a studî di linguistica. Tali studî esercitarono una notevole influenza sui suoi versi, [...] nei quali T. cerca di raggiungere un'estrema purezza sintattica e semantica attraverso la rinuncia a ogni artificio (Žyttja v misti "Vita in città", 1956; Bez Espaniji "Senza la Spagna", 1969; Bez ničogo ...
Leggi Tutto
Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] raccolse i contributi all'Enciclopedia italiana (Rapsodia sul classico, 1986), riguardo alla storia della filologia classica e della linguistica scrisse opere quali La filologia di G. Leopardi (1955, 2a ed. 1978); La genesi del metodo di Lachmann ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Birmingham, Alabama, 1916 - Covington, Luisiana, 1990). Dopo la laurea in medicina si convertì al cattolicesimo e si dedicò a studî di linguistica e di filosofia, prima di approdare [...] alla letteratura con il fortunato romanzo The moviegoer (1961; trad. it. 1988), incentrato sul motivo dell'isolamento in un mondo fittizio che si sovrappone a quello reale. Il tema dell'alienazione ricorre ...
Leggi Tutto
Poeta (Bogorodsk 1760 - Mosca 1837). Scrisse poesie d'occasione, con intendimenti patriottici ed educativi; ebbe discreto talento per il genere favolistico; aderì alla riforma linguistica di N. M. Karamzin. ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero di lingua francese (Saint-Imier, Berna, 1921 - Épautheyres, Vaud, 1997). Figura di primo piano nel movimento di presa di coscienza dell'entità linguistica e letteraria del Giura (oggi [...] cantone autonomo), s'impose con il romanzo L'amour difficile (1953). Scrisse poi La clarté de la nuit (1956), Les algues du fond (1960), La terre première (1965), L'arbre un jour (1971), L'allègement (1975). ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...