Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] di una tradizione lirica nel mondo romanzo (1973); Principi e applicazioni di critica testuale (1975); Introduzione alla linguistica romanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella narrativa medievale (1981). Curò ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] vv. finali 43-70 in organica veste siciliana tra le carte Barbieri dimostra che l'autore [...], operando una simile scelta linguistica, conosce bene e apprezza i testi della Scuola nell'aspetto originario; a Bologna, in una fase successiva alla morte ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] -riflessione dei ‘testi’ di R. Gysen, W. Roggeman, P. de Wispelaere, D. Robberechts. Nel campo della poesia, la sperimentazione linguistica ha il suo apice nelle riviste Labris (1962-75) e De Tafelronde («La tavola rotonda», fondata nel 1956). La ...
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Poligrafo spagnolo (Horcajo de Santiago 1735 - Roma 1809); gesuita, si stabilì in Italia dopo l'espulsione della Compagnia dalla Spagna. A Roma venne nominato da Pio VII bibliotecario del Quirinale. Compilò [...] (1793-94). Il valore e la modernità del suo pensiero sono tali che lo si considera alla base della linguistica comparata. Molte altre opere, grammaticali, storiche, religiose, pedagogiche, si conservano, inedite, negli archivî dell'ordine e presso ...
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VIAN, Boris
Paola Ricciulli
Poeta, romanziere e drammaturgo francese, nato a Ville-d'Avray il 10 marzo 1920 e morto a Parigi il 23 giugno 1959. Dopo aver compiuto gli studi secondari, esercita la sua [...] il suo nome una serie di opere colme di smarrimento e di dolore, ma anche di giochi verbali, di una grande invenzione linguistica: Vercoquin et le plancton (1946), L'Ècume des jours (1947), L'automne à Pékin (1947), Les fourmis (1949), L'herbe rouge ...
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Pratolini, Vasco
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Firenze il 19 ottobre 1913 e morto a Roma il 12 gennaio 1991. Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, [...] , senza, però, che quella stessa realtà rischiasse di perdere ciò che allo scrittore appariva essenziale: il dinamismo, la ricchezza linguistica e umana della società. Per P. la sceneggiatura aveva sempre un rapporto diretto con un racconto o con un ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] più ancora in The song of Hiawatha (1855), egli riesce a rendere motivi storici e folcloristici autoctoni attraverso modelli linguistici e formali d’ispirazione classica, nel tentativo di pervenire a una sintesi epica che tuttavia si rivelerà per lo ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] ’egemonia sovietica le letterature delle repubbliche t. transcaucasiche hanno intrapreso un nuovo corso, che riconosce gli antichi legami linguistici e culturali con i T. d’Occidente (per es., riscoperta dei mistici del passato, come Ahmed Yasawt, 11 ...
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Buzzi, Giancarlo. – Scrittore, saggista e dirigente d’azienda italiano (Como 1929 – Milano 2015). Ha lavorato sia in Italia che all’estero per aziende di vari settori merceologici con diversi incarichi, [...] tra le due realtà in profondo mutamento, quella aziendale e quella sociale. Le altre suo opere narrative sono improntate a una forte innovazione linguistica, tra queste: Isabella delle acque (1977), L’impazienza di Rigo (1997), Dell’amore (2004). ...
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Scrittore, nato il 1° marzo 1922 ad Alba, morto ivi il 18 febbraio 1963. Ad Alba frequentò le scuole fino al liceo. Iscrittosi alla facoltà di lettere di Torino, dovette interrompere gli studi per lo scoppio [...] al modulo tematico della terra, della campagna piemontese, risolto secondo schemi neo-veristi confermati attraverso la scelta linguistica intesa a innestare l'uso dialettale sia nel lessico che nella costruzione sintattica.
Con Primavera di bellezza ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...