LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] Autobiografia, pp. XIII s.).
Seguì, tra gli altri, i corsi di C. Merlo, dai quali derivò la sua predilezione per la linguistica (La mia Pisa, in Eikasmos, III [1992], p. 301), A. Mancini, C. Giarratano, A. Solari, nonché vari corsi di lingua (tedesco ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] poi riprese da H.G. Gadamer con la sua affermazione dell’universalità dell’e. e del primato della dimensione storico-linguistica rispetto a ogni forma possibile di pensiero e di sapere.
Interessanti sviluppi del nesso tra filosofia ed e. si sono ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] di ambiente moderno), 1003 (1963), Der Himbeerpflücker (1965). Quale autore di teatro fra i più famosi nell'area linguistica tedesca, ha scritto per incarico della rete delle televisioni europee l'originale televisivo Der Befehl (1967), sul tema del ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] restano fuori le RGA dell'Adighezia, dei Karačay-Circassi e la RA della Cabardia Balcaria, in quanto la suddivisione linguistica non segue affatto quella politico-amministrativa (vedi le schede in Salvi 1990, pp. 134 e 146). Sul piano statistico ...
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PIERRO, Albino
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta dialettale, nato a Tursi (Matera) il 19 novembre 1916, P. ha in realtà iniziato la sua attività poetica pubblicando diverse raccolte in lingua: Liriche [...] sóue (1973), Nu belle fatte (1975), Com'agghi' 'a fè? (1977). Confrontando le date, risulta evidente che la conversione linguistica di P. risale solo all'inizio degli anni Sessanta (ma nel 1967 egli volle raccogliere sotto il titolo di Appuntamento ...
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Linguista, nato a Perugia il 26 novembre 1922, professore di Storia della lingua italiana nell'università di Roma "La Sapienza" dal 1962 (nel 1968 e nel 1971-72 nell'università di California, Berkeley); [...] italiani e stranieri, mettendo capo alla scoperta e all'edizione di testi di decisiva importanza per la nostra storia linguistica e culturale delle Origini: in particolare ci si riferisce alla scoperta e allo studio della ''Carta pisana di Filadelfia ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , in sé e negli effetti, spirituale, da segnare fra le più rare e geniali.
Ben più d’ogni teorica e polemica linguistica, n’è testimonianza parlante e tormentata e felice, l’opera nel suo sviluppo.
C’è un Manzoni classicista e classicheggiante, che ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] e assenza di rima) tra due o più versi collegati è per noi la spia privilegiata per la valutazione dei fenomeni linguistici intrinseci ai processi della trasmissione: da un lato la presenza di sicilianismi (o meridionalismi) in sede finale di verso e ...
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Anatomia
Parte principale e porzione media dell’intestino crasso fra il cieco e il retto. Volge dapprima in alto verso il fegato ( c. ascendente), si piega ad angolo retto (flessura destra) e si dirige [...] e ricca di cellule mucipare, presenta depressioni o tasche ( haustra coli), corrispondenti alle gibbosità della superficie esterna.
Linguistica
Uno dei tre segni di interpunzione del latino classico (punto al mezzo) e del latino medievale (punto in ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] si ricostituì più. Lo stesso prestigioso istituto di ricerca YIVO, che si propone di dirigere e unificare le tendenze linguistiche e culturali dello y., registrandone la storia e l'evoluzione, si trasferì definitivamente a New York, dove continua la ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...