Filologo e critico italiano (Genova 1862 - Firenze 1923), prof. dal 1892 all'univ. di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1920). Iniziò la sua attività come linguista, poi prevalse in lui l'interesse [...] gli insegnamenti della scuola storica da cui proveniva con quelli idealistici di De Sanctis e di Croce. Numerosi suoi studî di teoria linguistica e di storia dell'italiano antico sono stati raccolti in Lingua e letteratura (2 voll., 1957, a cura di G ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Convegno di Fisciano 1990, a cura di P. Trovato, Roma, Bonacci, pp. 161-177.
Contini, Gianfranco (1970), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Della Terza, Dante (1994), L’Italia (e l’italiano) di Michel de ...
Leggi Tutto
PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] permanenza a Roma, si stabilì a Napoli e vi rimase per più di un anno. Fu apprezzato per la sua erudizione linguistica da Basilio Puoti, Luigi Dragonetti e Saverio Baldacchini, con i quali prese a collaborare, partecipando, fra l’altro, all’edizione ...
Leggi Tutto
Portoghese, letterature di lingua
Simone Celani
Distribuiti su quattro continenti, i Paesi di lingua ufficiale portoghese sono attualmente otto e contano, nell'insieme, oltre 235 milioni di abitanti; [...] secoli, uno strumento d'identità e tradizioni condivise, una via privilegiata di contatto. All'interno di questa vasta comunità linguistica, il Brasile, con i suoi 186 milioni di abitanti, rappresenta, da un punto di vista quantitativo e grazie alla ...
Leggi Tutto
Filologo e letterato spagnolo (Cantagallo, Rio de Janeiro, 1885 - Lloret de Mar, Gerona, 1972); prof. a Madrid e poi a Princeton, si è particolarmente interessato alla letteratura spagnola del Secolo d'oro, [...] cultura spagnola un vitalismo sostanzialmente irrazionalistico. Assai validi i suoi commenti classici e numerosi anche i suoi studî di linguistica. Tra le altre opere: Hacia Cervantes (1957); Origen, ser y existir de los españoles (1959); De la edad ...
Leggi Tutto
VARGAS VILA, José María
Emilio de Matteis
Scrittore colombiano, nato a Bogotá il 23 luglio 1860. Uomo di vita agitatissima, fu espulso dalla Colombia (1885), e dal Venezuela (1891), rifugiandosi negli [...] , ma disordinato e pessimista. Il suo stile, privo di elaborazione tecnica, risulta ampolloso, ingombrante, di scarsa sensibilità linguistica. Tuttavia la sua produzione ha una vivacità polemica, passionale, a volte avvelenata, diretta a combattere i ...
Leggi Tutto
Pasolini, Pier Paolo
Emanuela Bufacchi
La nostalgia dell’innocenza
Poeta, narratore, regista e polemista, Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale più discusso, amato e criticato del Novecento italiano. [...] la vita. Sarà in questi luoghi che troverà ispirazione per i primi componimenti poetici, caratterizzati da una precisa scelta linguistica: il dialetto friulano. Una lingua che appare, al poeta, pura e inedita, adatta a esprimere quel mondo primitivo ...
Leggi Tutto
Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] si rivelavano le qualità che restarono pressoché costanti nello scrittore: un vivacissimo e sfrenato patriottismo; la ricercatezza linguistica; uno stile convulso, baroccheggiante, pur con venature classicistiche; una predilezione per le tinte cupe e ...
Leggi Tutto
Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] A tale moto di restaurazione classicistica dettero impulso due convergenti linee di pensiero, che tennero il campo del dibattito linguistico-letterario fino alla metà del secolo. La prima, che risaliva alla polemica (1703) tra Gian Giuseppe Orsi e il ...
Leggi Tutto
Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] , testimoniati dalle stampe più antiche dell’opera, quella del 1487 in due libri e quella del 1506, che conservano una veste linguistica vicina a quella in cui i contemporanei lessero l’opera e più in linea con quella dell’originale nel tessuto ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...