Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] fonematica, «Rendiconti del seminario matematico della Università di Padova» 57, pp. 247-265.
Rohlfs, Gerhard (1937), La struttura linguistica dell’Italia, Leipzig, Keller (poi in Id., Studi e ricerche su lingua e dialetti d’Italia, Firenze, Sansoni ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] , Bulzoni, pp. 135-153.
Berretta, Monica (1997), Sul futuro concessivo: riflessioni su un caso (dubbio) di de/grammaticalizzazione, «Linguistica e filologia» 5, pp. 7-40.
Bertinetto, Pier Marco (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] .
Berretta, Monica (1984), Connettivi testuali in italiano e pianificazione del discorso, in Linguistica testuale. Atti del XV congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Genova - Santa Margherita Ligure, 8-10 maggio 1981), a cura ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] . von H. Bertsch, Tübingen, Narr.
Jansen, Hanne & Strudsholm, Erling (1999), I costrutti fasali e la loro funzione testuale, in Linguistica testuale comparativa. In memoriam Maria-Elisabeth Conte. Atti del Convegno interannuale della Società di ...
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I nessi -cie e -gie in posizione finale di parola occorrono, nella maggior parte dei casi, nelle forme plurali dei nomi in -cia e -gia (in parole come superficie o effigie questi nessi sono però singolari). [...] in questi nomi ha prevalso la conservazione della i etimologica e solamente per superficie ed effigie i dizionari registrano come possibili le forme superfice ed effige, comunque rare perché ancora avvertite come devianti dalla ➔ norma linguistica. ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] che favoriscono la rapida esecuzione di numerose strisciate e una più agevole lettura dei segmenti misurati.
Linguistica
Categoria fondamentale, insieme al tempo e all’aspetto, della flessione verbale nelle lingue indoeuropee. Originariamente ...
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Astronomia
Il tempo impiegato da un astro (stella, pianeta, satellite ecc.) a compiere un’intera rotazione intorno al proprio asse (p. di rotazione), o un’intera rivoluzione intorno a un altro astro (p. [...] di spazio che separa, lungo una certa direzione, atomi o molecole identici in un reticolo cristallino.
Linguistica
In grammatica, insieme di proposizioni che costituiscono un’unità logicamente e grammaticalmente indipendente, isolata, all’interno ...
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Diritto
Si chiama a. di credito il contratto, normalmente oneroso, con cui una banca (accreditante) si obbliga a tenere a disposizione del cliente (accreditato) una somma di denaro, per un dato periodo [...] ; ecc.).
L’apertometro è lo strumento per la determinazione dell’a. numerica di obiettivi, specialmente di quelli per microscopi.
Linguistica
Il grado di a. è la distanza tra due superfici od organi delle cavità superiori dell’apparato di fonazione ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] contemporaneo, in Linee di tendenza dell’italiano contemporaneo. Atti del XXV congresso internazionale di studi della Società di Linguistica Italiana (Lugano, 19-21 settembre 1991), a cura di B. Moretti, D. Petrini & S. Bianconi, Roma, Bulzoni ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] solito tabuizzati: le feci o l’urina in farsela addosso, le botte in prenderle, l’organo genitale femminile in darla; ➔ tabu linguistico). In altri casi la referenza del clitico è divenuta opaca; il parlante non è più in grado di individuare l’entità ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...