La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] New York, Mouton de Gruyter, pp. 195-218.
Berretta, Monica (1995), Ordini marcati dei costituenti maggiori di frase: una rassegna, «Linguistica e filologia» 1, pp. 125-170 (rist. in Ead. 2002, pp. 149-199).
Berretta, Monica (1996), Un ordine marcato ...
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In fonetica, si dice l. un fenomeno fonatorio (vocale l., sillaba l., articolazione l. ecc.) nel quale il perdurare nel tempo appare, per qualche verso, caratteristico. La misura di questa durata è valutata [...] che perciò sono detti brevi. Nelle lingue classiche, e in genere nelle lingue in cui la quantità è un elemento della struttura linguistica, si distingue tra vocale l. e sillaba l.; la seconda è tale quando comprende una vocale l. oppure termina in ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] rates, «The Journal of the Acoustical Society of America» 115, pp. 362-378.
Lepschy, Giulio C. (1978a), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino,
Lepschy, Giulio C. (1978b), Note sulla fonematica italiana, in Id. 1978a, pp. 63-75 (1a ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] -oso [ˈoːso], ecc.), con la differenza che, in questo caso, la «variante sonora è penetrata più profondamente nel tessuto linguistico toscano, e compare in buona parte dei nomi di luogo» (Castellani 2000: 136), forse perché (Formentin 2002: 299) nel ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti del XXXI congresso della Società di Linguistica Italiana (Padova, 25-27 settembre 1997), a cura di P. Benincà, A. Mioni & L. Vanelli, Roma, Bulzoni, pp. 261 ...
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GENERE DEI NOMI
L’italiano distingue due generi grammaticali: il maschile e il femminile.
Nel caso di esseri animati, il genere grammaticale corrisponde al sesso dell’uomo o dell’animale indicato
scultore [...] femminile)
Nel caso di oggetti non animati, il genere grammaticale invece è dovuto a una convenzione esclusivamente linguistica
ricordo, vertice, cappotto (maschile)
poltrona, fiaba, maglia (femminile)
In alcuni casi, il genere maschile o femminile ...
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sinonimia biologia Nella sistematica zoologica e botanica, la posizione in cui viene a trovarsi il nome di un taxon dichiarato sinonimo rispetto al nome riconosciuto valido dai sistematici competenti, [...] nome, o perché, per altre ragioni, in contrasto con le regole internazionali della nomenclatura. linguistica Condizione di sostituibilità di un elemento linguistico con un altro (sinonimo), senza che ne consegua un’alterazione di significato. La s ...
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Anatomia
La zona di passaggio dalla bocca alla faringe. In anatomia umana, istmo delle f., lo spazio limitato dalla radice della lingua, dagli archi o pilastri palatini e dal palato molle, il quale mette [...] della parte tubolosa di un calice, corolla o perigonio, situata al confine tra il tubo e il lembo.
Linguistica
Articolazione faucale Articolazione che avviene all’altezza delle f.; spesso sinonimo di faringale.
Esplosiva faucale Occlusiva orale con ...
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In genere, si dice di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico. Nell’uso comune, in cui manca di solito il riferimento ad altro ente, s’intende che l’obliquità [...] verticale; per estensione l’aggettivo ha il valore generico di inclinato, sbieco, non parallelo, non retto.
Linguistica
Caso o. Nella terminologia della grammatica classica (lat. casus obliquus), ogni caso della flessione nominale e pronominale ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] del verbo essere è richiesto dalla congiunzione benché:
(1) benché non sia il suo campo di studi, Gianni si interessa di linguistica
L’elemento che impone la reggenza è detto reggente (più di rado controllore; Simone 200819: 175; Beccaria 1994: 604 ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...