sinònimo Vocabolo o espressione che, in linea astratta e generale, ha lo stesso significato di un altro. La linguistica ha appurato come la sinonimia assoluta sia inesistente: anche in casi come viso-volto-faccia, [...] opposto-contrario, scuro-buio, testardo-ostinato-caparbio-cocciuto, porta-uscio. Ciascuna parola infatti presenta caratteristiche proprie relative a componenti semantiche, livelli stilistici, ambiti d'uso, ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] a cui si riferiscono.
A seconda della funzione che svolgono nella frase, hanno forme diverse.
• I pronomi personali soggetto hanno funzione di soggetto della frase. Sono
I pronomi personali soggetto ...
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Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità.
Nella famiglia linguistica indoeuropea l’o., in età storica, appare conservato in indoiranico, in [...] tocario e in greco, e in parte nel baltico, sotto la forma del permissivo, e in slavo, in alcuni tipi di imperativo; in altre lingue invece è stato assimilato dal congiuntivo, che ne continua le funzioni. ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] schematicamente la palma della mano. Passata nell’alfabeto greco, prese la forma
nelle iscrizioni sinistrorse, e in quelle destrorse la forma
,
che finì col prevalere. Anche nell’alfabeto latino, derivato ...
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La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, [...] attestabile già, di là dalle diverse tipologie, nell’italiano dei secoli scorsi (per il Decameron di Boccaccio, cfr. Stussi 1995 e Vitale 2002).
Nell’italiano contemporaneo, di là dalla dislocazione (alla ...
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In grammatica, categoria verbale che indica normalmente il realizzarsi dell’azione o dell’avvenimento nel momento in cui avviene la comunicazione linguistica. Accanto a questo valore temporale può esprimere [...] anche un valore d’aspetto, denotando l’imperfettività (cioè la non compiutezza) dell’azione. Il p. appare in tutte le lingue che possiedono la flessione verbale, e ha forme proprie in tutti i modi finiti ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] esempio perspicuo del suo processo di adattamento delle idee greche si riscontra nella fonologia, un settore nel quale la linguistica siriaca prima di lui non era riuscita ad assimilare le nozioni elleniche.
Il principale titolo di merito del vescovo ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ), Il regresso dell’elisione e il suo significato per lo sviluppo dell’italiano moderno, in Tendenze attuali nella lingua e nella linguistica italiana in Europa, a cura di A. D’Angelis & L. Toppino, Roma, Aracne, pp. 223-238.
Vogel, Irene et al ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] dagli antichi grammatici, come intermedia tra l’attiva e la passiva, con la funzione fondamentale di esprimere un’azione in cui il soggetto è allo stesso tempo agente e paziente. Il m., vivo nelle lingue ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] , Giampaolo & Vanelli, Laura (2004), Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino.
Saussure, Ferdinand de (19864), Corso di linguistica generale, introduzione, traduzione e commento di T. De Mauro, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1967; ed. orig ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...