Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] in un determinato periodo di tempo, ambiente geografico o socioculturale, settore di attività, tipo di funzioni dell’atto linguistico.
Adoperato in modo assoluto, senza determinazioni, l’u. comune e corrente, contemporaneo, proprio in generale dell ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] di adozione e filiazione, rendendo estremamente facile il ricorso ai tribunali italiani (art. 9).
Linguistica
Nella linguistica generativa trasformazionale, per traduzione dall’inglese competence, la conoscenza implicita che ogni parlante ha (come ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] e quello riconosciuto e protetto" (Bobbio 1990, 1992², p. xx), cioè tra rivendicazioni espresse nella forma linguistica dei 'diritti', per assumerne la particolare forza persuasiva e suggestiva, e prerogative effettivamente protette dagli ordinamenti ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] di un sostrato sociale unitario lo priverebbe della legittimazione politica di cui gli Stati nazione godono in virtù dell'intesa linguistica e culturale dei propri cittadini o di un comune percorso politico di lotte contro l'esclusione.
La principale ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] dei T'ang (620-907).
Di questo periodo di intensa preparazione, i soli documenti pervenutici, da considerarsi i più antichi saggi linguistici, sono alcune poesie di tipo arcaico, composte fra il sec. V e il VII, di un'ispirazione rozza, semplici nell ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] strada all'indietro, mentre la lingua popolare continuava il suo cammino, si preparò nel mondo greco quello stato di duplicità linguistica che nel Medioevo bizantino è già un bel pezzo innanzi o forse del tutto compiuto. Si può persino sostenere che ...
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Andrea Caligiuri
Abstract
La politica commerciale comune è una delle fondamentali politiche poste in essere dall’Unione europea nell’esercizio della sua azione esterna. Essa è espressione di una competenza [...] scambi di servizi culturali e audiovisivi, sulla compatibilità dell’accordo prospettato con la tutela della diversità culturale e linguistica dell’UE, o, nel settore degli scambi di servizi nell’ambito sociale, dell’istruzione e della sanità, sul ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] rappresentare l’Italia sotto un altro governo. Rimase a Parigi altri cinque anni molto difficili, riempiti dagli studi di linguistica comparata e di dialettologia scientifica, con il rientro a vele spiegate nel mondo dei dotti. Finalmente il 5 maggio ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] che favoriscono la rapida esecuzione di numerose strisciate e una più agevole lettura dei segmenti misurati.
Linguistica
Categoria fondamentale, insieme al tempo e all’aspetto, della flessione verbale nelle lingue indoeuropee. Originariamente ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] quantistica, infine, hanno posto il problema dell’esistenza di eventi intrinsecamente casuali a livello delle particelle subatomiche.
Linguistica
Il termine c. indica la forma particolare che il nome assume, in lingue flessive o agglutinanti, per ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...