CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] un largo programma umanistico, sicché alle scienze giuridiche egli uni non solo le "litterae humaniores" e una severa disciplina linguistica, ma anche l'intero campo delle "artes disserendi", della teologia, degli "arcana naturae" (Viola, c. 2v). Fu ...
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VINNEN (Vinnius), Arnold
F. Vo.
Giurista olandese, natti il 2 gennaio 1588 a Monster, morto il 1° settembre 1657 a Leida. Originario danese, discendeva da Bernard Vinnen cancelliere di Cristiano II [...] 'università di Leida, dove rimase fino alla morte. Acutissimo giurista, dotato di vasta cultura archeologica e linguistica, fu uno dei maggiori maestri della scuola olandese.
Opere principali: Iurisprudentiae contractae sive partitionum iuris civilis ...
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Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinque giornate di Milano (1848) e dovette poi rifugiarsi a Torino, nella cui univ. insegnò per qualche tempo economia politica. S'interessò [...] (1867-69). In quest'ultima veste costituì (1868) una commissione per lo studio dei problemi relativi all'unificazione linguistica italiana, chiamandone alla presidenza A. Manzoni che ne trasse occasione per lo scritto Dell'unità della lingua e dei ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] 'colletti bianchi' è stato per lungo tempo (sino alla fine della Repubblica di Weimar) monopolio della sociologia dell'area linguistica tedesca. Esso si è sviluppato prima e nel modo più durevole là dove gli impiegati come gruppo sociale sono stati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] dell’Istituto di Bologna. Classe di scienze morali», 1973-1974, pp. 3-125.
A. Castellani, Pagare il fio, in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), 2° vol., Roma 1980, pp. 27-40.
E. Cortese, Scienza di giudici e scienza ...
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Uomo politico, giurista e letterato brasiliano (Bahia 1849 - Petrópolis 1923). Deputato liberale, alla caduta dell'impero (1889) fu nominato ministro del Tesoro e incaricato di redigere il progetto di [...] al 1923), delegato alla conferenza dell'Aia (1907) e membro della Corte di giustizia dell'Aia (1922). Oltre agli scritti di carattere politico ha lasciato numerose pubblicazioni nel campo del diritto, della critica letteraria e della linguistica. ...
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oralità Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce.
Antropologia
Molte società cui l’antropologia ha rivolto la propria attenzione, pur non ignorando affatto forme grafiche di comunicazione, [...] orali, d’altra parte, si pone particolare attenzione ai contesti sociali nei quali si svolge l’interazione linguistica e a una loro definizione. Esistono pertanto anche contesti più formali (riunioni politiche, sedute giuridiche, eventi rituali ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] romena è post-slava, essa è avvenuta cioè dopo il sec. VI". Questa constatazione avrebbe una speciale importanza anche per la linguistica slava (cfr. G. Maver, Archivio glott. it., XXIV, sez. neol., 1930, p. 1 segg.; A. Grad, L'Italia dialettale, IX ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , così in Svezia la nuova poesia sorgeva quando in altri paesi essa già aveva lunghe e gloriose tradizioni. La materia linguistica era ancora greggia, in gran parte informe, riluttante a piegarsi alle esigenze di un gusto raffinato. La prima raccolta ...
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Botanica
Uno dei due modi di accrescimento della membrana cellulare, e cioè quello che è dovuto alla deposizione di sostanze, per es. della cellulosa, sulla membrana già esistente con conseguente ispessimento [...] di prova, ma in mancanza di altri elementi il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali.
Linguistica
In grammatica, sostantivo che s’aggiunge a un altro per determinarlo e attribuirgli una proprietà particolare. Può precedere ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...