Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] del c.’, esiste una lingua ufficiale che le parti possono convenire di utilizzare: in tal caso il rischio linguistico ricade sul contraente che voglia avvalersi di una dichiarazione resa in una lingua diversa. L’ordinamento italiano fornisce ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] Il primo comma di tale norma definisce r. d’impresa quelli derivanti dall’«esercizio di imprese commerciali», intendendo riferirsi, con tale formula linguistica, alle attività elencate nell’art. 2195 c.c. e a quelle di cui all’art. 32 t.u.i.r., che ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] fattuale necessario alla menzogna, cioè le onde sonore. Non si tratta quindi di una limitazione di natura fisica, ma linguistica e mentale. Le persone con cui siamo in contatto esprimono il proprio desiderio di conoscere la verità. La loro ricerca ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] (ma senza che mai si acceda a sperimentazioni di sostanza) e si realizza secondo il livello di cultura grafica e linguistica del redattore. Non è immobile perché la prassi subisce dei cambiamenti: però assunti con tale generalità da farla credere ...
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Concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata la ricostruzione “necessitata” da esigenze reali indifferibili, operata in sede applicativa [...] nel rischio, più volte segnalato, che il persistente uso del paradigma causale … si riduca in una metafora concettuale o linguistica» (Fiandaca, G.-Visconti, C., Il patto di scambio politico-mafioso al vaglio delle Sezioni Unite, cit., 93).
Quanto ...
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Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] testo: è soltanto l’ultima su cui possono esperirsi i metodi interpretativi. Al di là c’è l’insignificanza (linguistica e giuridica). […] Qui i canoni ermeneutici sono impotenti» (Irti 1999b, p. 1161).
Bibliografia
G. Cian, Diritto civile e diritto ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] una varietà di specificazioni nelle particolari discipline in cui il medesimo vocabolo viene impiegato. Esse spaziano dalla linguistica (ove designa l’attività di identificazione e interpretazione di messaggi da parte del soggetto ricevente) alla ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Abrogare va distinto da modificare, sostituire, integrare, derogare, perché di per sé è un mero togliere; vanno distinte secondo tradizione e secondo le disposizioni [...] rimaste a lungo inerti ritornino a vivere.
In conclusione, se si vuole conservare il tradizionale impianto conoscitivo e linguistico in materia, e non imbarcarsi su strade malagevoli e alla fine impraticabili, è necessario ribadire che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] e particolarmente significativa fu la risposta dell'esponente solidarista. Bourgeois fece notare che c'era stata un'evoluzione linguistica della parola e che oramai poteva ricomprendere chiunque si occupasse di problemi sociali. Non si poteva più ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] , pp. 42, 44, 58, 284; R. Fabbri, C. M. e la sua versione latina della «Batrachomyomachia» pseudo-omerica, in Saggi di linguistica e di letteratura in memoria di Paolo Zolli, a cura di G. Borghello - M. Cortellazzo - G. Padoan, Padova 1991, pp. 555 ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...