In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] π, si ha per il p. del peso: U=py+cost; o semplicemente U=py se si assume nullo il p. sul piano π.
Linguistica
In grammatica, modo (o tempo) verbale che, da solo o con l’aggiunta di particelle, esprime un’azione pensata come possibile, sia in forma ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] con l’opera di A. Hjelmslev, di J.N. Chomsky, la reinterpretazione di Saussure e i nuovi rapporti tra linguistica teorica ed epistemologie più scaltrite, la nozione di m. è tornata a occupare un posto rilevante.
Matematica
Modellistica matematica ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] , inclusero voci sullo stesso argomento.
In Francia una sessantina di studiosi, tra i quali naturalisti e medici, storici, linguisti e archeologi, si riunirono nel 1799 nella Société des Observateurs de l'Homme dando un notevole impulso agli studi ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] o anche dopo una prima qualificazione professionale, e nella prospettiva della cosiddetta formazione continua o ricorrente.
Linguistica
Il comparire di certi fenomeni in sostituzione reciproca entro un sistema morfologico. L’a. può essere vocalica ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] il paziente, attraverso la conoscenza del contesto, è in grado di produrre e comprendere più di quanto il deficit linguistico faccia prevedere: per esempio, è talora più facile per il paziente comprendere una conversazione, vuoi per il suo contenuto ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] fenomeni di diffusione, reazione e digestione dimensionalmente molto estesi, si confonde con l’ultrametamorfismo (➔ metamorfismo).
Linguistica
In fonologia, processo per cui un fonema consonantico o vocalico si adatta o diviene identico a un ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] ).
Saussure, F. de, Cours de linguistique générale (a cura di C. Bally e A. Sechehaye), Paris 1916 (tr. it.: Corso di linguistica generale, a cura di T. De Mauro, Bari 1967).
Spengler, O., Der Untergang des Abendlandes, 2 voll., München 1918-1922 (tr ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] di adozione e filiazione, rendendo estremamente facile il ricorso ai tribunali italiani (art. 9).
Linguistica
Nella linguistica generativa trasformazionale, per traduzione dall’inglese competence, la conoscenza implicita che ogni parlante ha (come ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] organiche). Evitando la parola tedesca Gestalt, Goethe sottolineava l'elemento di novità della sua teoria rispetto all'uso linguistico tradizionale, che con il termine 'forma' designava qualcosa di fisso, laddove egli aveva in mente "solamente l'idea ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] chi non ha condiviso affatto la netta separazione crociana tra un momento intuitivo, libero dal condizionamento degli usi linguistici e degli istituti espressivi e formali, e un successivo momento intellettualistico, proprio del critico e non dello ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...