CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] ; anche se poi nel C. veniva meno la considerazione (così acuta nel Poliziano) dell'altra grande componente linguistica contemporanea, quella rappresentata dal volgare, e questa carenza finiva con l'accomunare la sua concezione a quella decisamente ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] della civiltà letteraria italiana (UTET), IV, Il Settecento e il primo Ottocento, Torino 1992, pp. 458-464; G. Falaschi, La revisione linguistica della "Battaglia di Benevento" di F.D. G., in Id., Da Giusti a Calvino, Roma 1993, pp. 25-62; Id., Sulla ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] Filippo II.
Strinse rapidamente contatti con nobili e ambasciatori e, soprattutto con ecclesiastici riformati. Nonostante la difficoltà linguistica, riuscì a introdursi nella Royal Society, presso la quale godeva già di una certa notorietà per averle ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] nell'opera manualistica di A. G., Cagliari 1987; A. Pennisi, Grammatici, metafisici, mercatanti. Riflessioni linguistiche sul Settecento meridionale, in Teorie e pratiche linguistiche, a cura di L. Formigari, Bologna 1987, pp. 83-107; Id., La ...
Leggi Tutto
DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] le difficoltà di doppiaggio gli avevano sempre allontanato (e forse il film avrebbe permesso la liberazione della essenza linguistica del D. - quella di grande mimo -, sempre rattenuta da esigenze funzionali al copione, dalla subalternità alla parola ...
Leggi Tutto
MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] , nel quale i lemmi della civiltà contadina ormai al tramonto furono descritti con intenzionalità narrativa anziché esclusivamente linguistica; realizzò un interessante volume di viaggio, Cina Cina (Lecce 1985), in cui raccolse i resoconti di un ...
Leggi Tutto
CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] lo più, soltanto un certo numero di autori "canonici" che corrispondevano a un ideale di perfezione classica e di purismo linguistico: Cicerone e non molti altri per la prosa, Terenzio, gli augustei e qualche postaugusteo per la poesia. Il C. seppe ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] XIV e XV, Firenze 1966, ad Ind.; G. Contini, Letteratura delle origini, Firenze 1970, pp. 436-440; D. Goldin, La mescidanza linguistica nei "Documenti d'amore" di F. da B., in Lingua nostra, XXXII (1971), pp. 101-109; Id., Un gioco poetico di società ...
Leggi Tutto
BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] teoria dell'interpretazione. Curiosità intellettuali e campi di studio diversi confluivano in questa prospettiva: dall'estetica alla linguistica, dalla storia del teatro a quella del pensiero religioso. Nel 1955 la creazione di un istituto di teoria ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] dall'essere l'opera adespota, il Domenichi intervenne pesantemente, non limitandosi a una sistemazione redazionale e a una politura linguistica. Il testo risulta manomesso in più punti con tagli e interpolazioni: le novelle XX, 2; XXIII, 2; XXV, 2 ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...