MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , R. Alonge, C. Santarelli et al.); U. Dotti, M. rivoluzionario. Vita e opere, Roma 2003; C. Scavuzzo, M.: storia linguistica italiana, Roma 2003; C. Ginzburg, M., l’eccezione e la regola. Linee di una ricerca in corso, in Quaderni storici, XXXVIII ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] , che le difficoltà di doppiaggio gli avevano sempre allontanato (e forse il film avrebbe permesso la liberazione dell'essenza linguistica di T. ‒ quella di grande mimo ‒, sempre frenata da esigenze di copione, dalla subalternità alla parola e al ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] televisivo, dotato della capacità di improvvisare (la televisione era tutta in diretta) e di quella cultura generale e linguistica che assecondava la funzione divulgativa e 'unificatrice' del nuovo mezzo. Fu così che il 12 gennaio 1958 Walter ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] , incarico che si rinnovò per l’intero anno accademico 1963-64; a Oakland conobbe Susan Oyama, studentessa di psicologia e linguistica. Separatosi da Cathy Berberian, la sposò nel 1966 e da lei ebbe i figli Marina (1966) e Stefano (1968). Il ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] Grand Commentaire, con le Appendici sui problemi etico-politico, religioso, della libertà e della tirannide e sulla questione linguistica, si presenta quindi come un importante documento storico in cui, al di là e attraverso problemi e principi, sono ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] espresso nei toni frenetici d’un country in gallurese.
Il legame dell’artista con la Sardegna, palesato anche da questa scelta linguistica, si era rafforzato nel 1976 con l’acquisto della tenuta dell’Agnata nei pressi di Tempio Pausania, che il 27 ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] nella saggistica einaudiana due aree. Una sviluppava un rinnovamento teorico e metodologico nella critica letteraria e nella linguistica e negli studi sulla cultura di massa, muovendosi sul terreno del marxismo e del neoempirismo, del formalismo ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] furono la Histoire comparée des langues sémitiques di E. Renan, la Storia universale di C. Cantù gli Studi orientali e linguistici di G. Ascoli ma soprattutto gli studi di Max Müller, del quale erano state tradotte in italiano, per iniziativa di ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] lingua arcaizzante e intrisa di stilemi apuleiani. L'accoppiamento sorprende alquanto poiché l'E. è scrittore latino elegante, immune dagli abusi linguistici del Pio. Comunque stiano le cose, è vero che la lingua dell'E. (anche il volgare, di cui non ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] in molti luoghi e modi del romanzo (la biblioteca del musicista pazzo, le allucinazioni cui lo induce la follia, i giochi linguistici) è evidente l'allusione a Cervantes, sicché al momento della pubblicazione il Don Lazarillo fu letto come l'ennesima ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...