Architetto e teorico dell'architettura statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 agosto 1932, da una famiglia di origine ebraica. È tra le figure che hanno condizionato le vicende dell'architettura [...] (Gran Bretagna), lo ha introdotto alla lettura formalista e antideologica della tradizione modernista di C. Rowe e agli studi linguistici e filosofici di N. Chomsky e M. Foucault. All'inizio degli anni Ottanta E. è stato tra i primi stranieri ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] da mani diverse forse a R. pochi anni prima (Bertelli, 1983; 1994). A conferma della vitalità e del pluralismo linguistico che caratterizzarono la realtà cittadina durante il sec. 9° si colloca la proposta (Grabar, 1972) di ricondurre in ambito ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] auricalcum (oricalco); vengono utilizzati inoltre in maniera prevalente i termini generali di aes, cuprum, metallum. Una differenziazione linguistica quale quella attuale, per cui la lega rame-stagno viene denominata b. e quella rame-zinco ottone ...
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NOVILARA
G. Annibaldi
Piccolo centro abitato a 7 km a S di Pesaro dal quale ha preso nome una necropoli dell'Età del Ferro che, scavata negli anni 1892-93 e 1913, ha restituito complessivamente 293 [...] con lunga iscrizione, che è tuttora oggetto di studio e di discussione per decifrarne il contenuto e determinarne l'appartenenza linguistica.
Bibl.: E. Brizio, La necropoli di Novilara, in Mon. Ant. Lincei, V, 1895, col. 86-303; D. Randall-Mac Iver ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] popolazione è Viet (Kinh), discendente di civiltà sviluppatesi nell’attuale Tonchino in epoca preistorica, ascritte alla famiglia linguistica Mon- Khmer, e in seguito fortemente influenzate dalla Cina, di cui assimilarono a differenti livelli lingua ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] coscienza nazionale, che si espresse nell’aspirazione all’autonomia ecclesiastica e nel tentativo di creare uno strumento linguistico capace di unificare culturalmente il paese. Sorse allora una vera e propria questione della lingua. Una corrente ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] che fa capo a Ferdinand de Saussure e ai suoi discepoli C. Bally e A. Sechehaye, fondata essenzialmente sulla distinzione fra linguistica diacronica (o storica) e sincronica (o descrittiva); il gruppo di studiosi (H. Frei, R. Godel, A. Burger) che ha ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale, situato all’estremità meridionale della Penisola di Malacca, tra lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale. Comprende 59 isolotti minori (di cui 20 non abitati) [...] (8,3%); modestissima la quota di nuclei diversi, sia europei sia eurasiatici. Alla divisione etnica corrisponde quella linguistica; l’inglese è insegnato in ogni ordine di scuola come fondamentale elemento di integrazione e di comunicazione. Assai ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] tongues of men, 1977), S. si propone di tracciare le coordinate di un nuovo campo di discussione: far uscire la linguistica dalle strettoie delle specializzazioni e delle astrazioni sincroniche. In quest'opera, pesantemente osteggiata dalle correnti ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] moneta. In Toscana, nei secc. 13°-14°, oltre a moneta e a zeccha, è documentato il termine bulgano in un'isola linguistica tra Siena, Arezzo e Volterra (Travaini, 1988, pp. 42-43).Le z. antiche e medievali potevano essere grandi stabilimenti operanti ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...