URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] l'assenza di nette differenziazioni culturali, tali da lasciar supporre l'esistenza di unità etniche ben definite al di là della sfera linguistica (e, anche in questo campo, non vi sono, almeno per le fasi più antiche dei C. di U., prove che l ...
Leggi Tutto
È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] soprattutto di O. Soriano. La contaminazione non tocca solo i generi letterari, ma si estende al linguaggio: i codici linguistici del cinema, della radio, del tango, dei fumetti, ma anche quello più raffinato della psicanalisi, pervadono le pagine di ...
Leggi Tutto
Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] alla manualità del pittore o dello scultore, alla scelta di uno stile o all'impiego di colori, ma di un'operazione linguistica vera e propria. Un esempio significativo è costituito da 'N' (Nude beach) di P. Hutchinson del 1974, che mostra una foto ...
Leggi Tutto
GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] maggiori, pittura e scultura. I numerosi studi databili tra il 1886 e il 1890 mostrano una complessità linguistica, oltre che funzionale, non estranea al dibattito in corso sulla magniloquenza degli edifici rappresentativi.
Con la collaborazione ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Guido
Roberto Massetti
Nacque a Londra il 22 marzo 1893 da Paolo, di professione orefice, e Maria Garbagnati. All'età di sei anni, come scrisse nella sua autobiografia (Raimondi, 1971, p. [...] guerre il G. realizzò un numero ragguardevole di opere pubbliche, nelle quali l'assunto celebrativo determinò spesso scelte linguistiche obbligate.
Per Genova realizzò, tra l'altro, L'Ardire (1930: fastigio della galleria del Portello), una Vittoria ...
Leggi Tutto
Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] si ricordi che tutti i contributi di E. furono scritti negli anni Venti), ma non manca di un'essenziale componente linguistica (questa volta in senso stretto) che va identificata nel "discorso interno" dello spettatore, e cioè in quell'operazione di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] -Ovest o arsacidico e del Sud-Ovest o sasanidico o mediopersiano. Quest’ultimo occupa nell’ambito della storia culturale e linguistica dell’I. un posto di notevole rilievo perché è l’anello di congiunzione tra l’antico persiano e il persiano moderno ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] nei due principati, fuori dai loro confini si andò delineando una corrente di pensiero le cui teorie storico-linguistiche svolsero un ruolo determinante nel processo di modernizzazione della cultura romena.
In Transilvania nella seconda metà del 18 ...
Leggi Tutto
Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] , semiologia, e non deduce più le proprie metodologie da una filosofia dell'arte, da un'estetica, ma dalla linguistica. Sul piano teorico (v. estetica) il problema riguarda soprattutto la riducibilità o non-riducibilità dell'arte al sistema della ...
Leggi Tutto
Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] soprattutto appare determinante una qualità fra le più rare nelle star contemporanee: la capacità di lavorare su di un profilo linguistico ‘basso’. Fra le sue realizzazioni recenti si ricordano la chiesa di Padre Pio (2004) a San Giovanni Rotondo; il ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...