COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] Maria in Aracoeli (1302 ca.; Gardner, 1992), offre non tanto un 'riflesso impallidito', quanto piuttosto una sottile 'variazione linguistica', pur sempre espressa in seno al nuovo ordine formale costruito dall'artista toscano (Romano, 1990).
Bibl.: C ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] slavizzazione in buona parte dell'antica Illiria.Ciò nonostante numerosi reperti archeologici ed elementi di natura linguistica, etnografica e antropologica testimoniano il conservarsi dei caratteri dell'antica cultura della popolazione autoctona nel ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] di Lagopesole, ibid., pp. 237-252; A. Martellotti, Il viaggio controvoglia del crociato Tannhäuser, in Discrimen. Saggi di linguistica e filologia, Fasano 1981; M.S. Calò Mariani, I fenomeni artistici come espressione del potere, in Potere, società e ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] rispetto alle contemporanee costruzioni carolinge: accanto a dati comuni, che si possono definire altomedievali, si notano specificità linguistiche e di struttura diverse da regione a regione. Nella Spagna settentrionale, fino agli inizi del sec. 11 ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] , che il tardo modernismo accusa, dall'altro per la tonalità di facile eclettismo stilistico − una sorta di allegra dissipazione linguistica, o di moda stilistica − con cui alcuni attori del Post-Moderno riducono la diversità e la carica rinnovatrice ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] porta a esiti di volta in volta tragici o comici. Dopo aver dato prova della sua capacità di creazione linguistica, al di fuori di ogni rielaborazione dialettale, nel raffinato pastiche biblico Bat Seba (1984; trad. it., Betsabea, 1988), Lindgren ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] Gass, J. Hawkes, I. Reed, J. Kosinski, e si esprime nello smembramento di immagini e forme, di codici linguistici, di generi letterari, che si ricompongono entro un linguaggio pesantemente tropico e alleggerito di norme e restrizioni, non controllato ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] della letteratura brasiliana in Europa, per la complessità dei loro temi filosofici e per la geniale ricchezza del tessuto linguistico, che ha destato l'interesse di traduttori e critici in Francia, Germania, Italia e Spagna, paesi dove l'influsso ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] stessa, si inscriva in un ambito problematico quanto mai intricato e metamorfico.
È possibile ora tornare ai tre modelli linguistici relativi alla globalità architettonica, con l’avvertenza che quanto è stato appena detto rende il discorso che segue ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] 'area trevigiana, da un ambiente influenzato da correnti venezianeggianti: clima figurativo che rimanda a una koin'e linguistica latamente veneta di tardo Duecento, che si potrebbe definire 'postgaibanesca' ovvero 'prepaolesca'. Di fatto, le analogie ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...