Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] filosofia e della poesia; [...] ma ora? La cucina e la criminalità sono certamente i due settori di un indiscusso primato linguistico dell’italiano, tanto che l’inglese ha incorporato parole come pasta, pizza, pistola e vendetta.La frase è tratta dal ...
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Chi non ricorda, soprattutto tra i meno giovani, la scena del film del 1956 Totò, Peppino e la… malafemmina in cui i due zii scrivono un’esilarante lettera da inviare alla ballerina – che, secondo loro, [...] fenomeno dell’uso, non-uso, riuso e abuso dei segni di interpunzione non solo è un tema caro al dibattito tra i linguisti; è anche una questione che riguarda la capacità di rendere comprensibile o meno un testo scritto, vista la pervasività di quello ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] Nomi “regionali” e “provinciali”. Il Centro Italia42 Perché così tanti cognomi in Italia43 Il tesoro storico, religioso e linguistico dei nomi mariani44 Ultimi consigli per i genitori: i nomi da evitare per i figli45 Nomi “regionali” e “provinciali ...
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«La democrazia vive di parole precise e chiare, e dove i discorsi sono confusi si nasconde sempre una forma di dittatura», dice Gianrico Carofiglio nel libro Con parole precise. Breviario di scrittura [...] e competenze di chi ascolta. Significa spiegare quello che non è ancora chiaro affinché lo diventi, ed entri nel patrimonio linguistico di un pubblico più ampio.Edwige Pezzulli, divulgatrice scientifica e ospite del Festival, lo dice così:Quando il ...
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Mestierucci e maestrineIn una conversazione telefonica che registrammo nel 2021, la scrittrice Maria Giacobbe mi confessò di aver sempre sofferto l’associazione del suo nome alla parola maestrina. Disse [...] cui ricostruire l’Italia significava anche ricostruire le scuole e fare i conti con analfabetismo e dialettofonia, la posizione linguistica di Caproni è vicina a quella che ritroviamo sui registri di Sciascia: «Bisognerà farli “parlare” molto, farli ...
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Miti e leggende accompagnano i moltissimi prodotti gastronomici italiani, a partire dalla nomenclatura. Tali malintesi sono dovuti a (comprensibili) ragioni di marketing, di identità (e campanilismo) culturale, [...] strettamente documentale, sia in vista di approfondimenti e ulteriori scoperte in ambiti della ricerca (storica, ma anche linguistica, antropologica, sociologica, ecc.) sinora poco o per nulla esplorati. Non solo: AtLiTeG si candida a essere anche ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] forma-canzone e ci occupiamo del più ambizioso rock progressivo. Ragion per cui, auspicando più vasti e puntuali incontri di linguistica (o critica letteraria) e musicologia di quanto si possa fare in questo breve articolo, ci limitiamo qui a fornire ...
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Stefano FumagalliNote metriche su Tommaso Landolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] e letteraria» (una delle riviste italiane più sensibili al versante linguistico del testo letterario: pregio non dappoco in un’epoca in cui si privilegia il mero piano dei contenuti-significati non solo dal grande pubblico, ma persino dalla ...
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Un piccolo compendio dell’universo. L’avventurosa storia della letteratura nella lenghe friulanaTris d’assi inizialeNel recensire Il Ghebo di Elio Bartolini, il critico Walter Mauro così sintetizza [...] confronta senza timori reverenziali con altre lingue. Morlupino fa tutt’e tre le cose: parla del friulano con grande consapevolezza linguistica («Jo sarès un menchion / A favellâ e no jessi intindut / Dentre de ville là ch’io soi nassut», ‘Sarei uno ...
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Perché in “Paolo ha ricevuto un pugno in viso”, “Paolo” è soggetto anche se non compie l’azione, ma anzi la subisce? Il “perché” a cui questo contributo1 cerca di dare risposta non è suggerito solo dall’esempio [...] azione o con la funzione comunicativa di tema? La risposta la troviamo già in un lavoro di quasi novant’anni fa, dovuto al linguista danese Otto Jespersen (1860-1943): «il soggetto è quella parola, o quel gruppo di parole, della frase, che si accorda ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...