A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] fino al 1863 Molo di Girgenti), in onore del filosofo greco, prima Molo (di Girgenti).Numerosi risultano i toponimi linguisticamente misti; per es. Barrafranca ‘barriera franca’, dunque forse ‘posto di blocco dei dazi’, dal latino parlato barra(m), e ...
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Perché l'aggettivo minuto ha come sinonimo esile in una frase come Lucia ha una corporatura minuta e microscopico in Scrivere con caratteri minuti?In un sistema ideale [...] stesso riferimento (cfr. Lyons, 1981, ed. orig. 1968: 592). È dunque a livello del senso e non della referenza che i linguisti – a seguito di logici come Frege, Lewis, Carnap e Quine – si sono sforzati di definire la sinonimia. Come aveva ben messo ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] (Umanesimo, Riforma e Controriforma) è forse il più originale dell’intero saggio, in quanto fa luce, attraverso gli strumenti della linguistica, sul nesso dialettico tra il polo laico (lo studio e, in parte, la riscoperta dei classici) da un lato, la ...
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AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] la scuola tende a riprodurre, quasi plasticamente, le stesse tendenze che si riscontrano, in prospettiva più ampia, nella comunità linguistica e nel suo repertorio: i tratti che, nella società, sono ancora soggetti a stigma e si caratterizzano dunque ...
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Ufficiale o colloquialeSi può parlare di bilinguismo dei toponimi quando il toponimo ufficiale non corrisponde a quello della parlata locale (registro orale, colloquiale, informale, familiare, ecc.). Il [...] e longonese) per la stretta associazione delle vecchie denominazioni con il carcere che vi sorge.Accanto a una varietà linguistica legata al toponimo in sé, diacronica certamente (Panhormus > Palermo), diatopica nel caso di luoghi con alla base uno ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] o di un rilievo naturale; come Ovindoli-Aq probabilmente da un tale Guindulus, o Borrello-Ch da un antico Burrello.Una miscela linguistica si ha in Goriano Sicoli-Aq, essendovi all’origine il latino Cordius e il germanico Sikilo. Da un nome femminile ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] Mario Francese e Giuseppe Fava. In Carlucci P., Salvatore E. (ed.), Giornali italiani dopo il 1950. Questioni storiche e linguistiche, Università per Stranieri di Siena, 2022, pp. 343-357. Immagine: a sinistra la copertina dell’edizione originale di ...
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Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] ancora. Forse è stata proprio questa creatività a indirizzare la mia ricerca e la mia passione per la contaminazione linguistica. Tra i neologismi che mi sono più cari, ricopre un posto speciale il verbo lillonare (con variante lilloneggiare), che ...
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Rovesciando argutamente, ma senza alcuna irriverenza, l’insigne titolo di Tullio De Mauro Storia linguistica dell’Italia unita («opera magistrale – si precisa nella Premessa –, cui spetta il merito di [...] realtà socio-culturale del nostro Paese – celebra da par suo il 150° della disunità nazionale con un saggio (Storia linguistica dell’Italia disunita, Bologna, Il Mulino, 2010) non meno brioso che istruttivo sul lessico della faziosità, del settarismo ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, [...] Nomi “regionali” e “provinciali”. Il Centro Italia42 Perché così tanti cognomi in Italia43 Il tesoro storico, religioso e linguistico dei nomi mariani44 Ultimi consigli per i genitori: i nomi da evitare per i figli45 Nomi “regionali” e “provinciali ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...