Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] diretto, come nella frase dormire sonni tranquilli, si dà a esso il nome di complemento dell’oggetto interno). Il verbo i. può avere solo la forma attiva e assume forma passiva unicamente per esprimere ...
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Linguistica
Nella retorica, figura che consiste nell’evidenziare nel discorso uno o più dei significati impliciti in una parola, dicendo di più di quel che appare se si considera solo il senso generico [...] delle parole usate (per es., in frasi come Bisogna essere uomini, cioè ‘coraggiosi, valorosi’, o Non è che un uomo, cioè ‘misero, soggetto all’errore’). Il pericolo che l’e. non sia capita, causando una ...
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Linguistica
In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del singolare e sono privi di un soggetto determinato, come sono in genere i verbi indicanti fenomeni meteorologici [...] (piove, tuona, nevica, e albeggia, annotta e simili). Analogamente, si dice forma o costruzione i. di un verbo quella in cui non c’è l’espressione di un soggetto personale e determinato (anche se questo ...
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Linguistica
Nella metrica italiana, nome dato anticamente a ciascuna delle due terzine del sonetto, perché, essendo questo accompagnato dalla musica, l’aria mutava al passaggio dalle quartine alle terzine.
Zoologia
Il [...] rinnovamento del tegumento, o di alcune sue parti, che si verifica periodicamente in molti animali. Negli Artropodi la m., detta anche ecdisi o esuviazione, è indispensabile per l’accrescimento corporeo, ...
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Linguistica
Dialetto n. Dialetto localizzato nel Nord-Ovest della Francia, intorno a Caen e Rouen. Vanta una letteratura più antica di quella propriamente francese. In seguito alla conquista dell’Inghilterra [...] (1066), l’anglonormanno fiorì nell’isola per circa due secoli. Caratteristiche principali del normanno antico (conservate nell’anglonormanno e, parzialmente, nell’odierno dialetto n.) sono: nella fonetica ...
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Linguistica
Forme o parole postulate Quelle forme o parole antiche, di solito contrassegnate con asterisco, che non sono documentate in alcun testo, ma di cui viene ragionevolmente supposta l’esistenza [...] come etimi di parole moderne (per es., il lat. *rocca che, pur non ricorrendo in alcun testo latino, è ritenuto il necessario antecedente dell’italiano rocca, del provenzale roca, del francese roche e ...
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linguistica Il livello, il posto che un elemento linguistico occupa in una determinata serie gerarchica.
In statistica linguistica, il posto che un’unità lessicale occupa in una lista di frequenza, ordinata [...] secondo frequenze decrescenti, e il numero intero (da 1 a n) che denota tale posto. Secondo la relazione fondamentale di Zipf, il r. cresce proporzionalmente al decrescere delle frequenze, sicché indicando ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella [...] cui pronuncia la distanza tra la superficie del palato e della lingua è piccola, come in i e u, o in é e ó; sillaba c., quella in cui la vocale è seguita da consonante appartenente alla medesima sillaba. ...
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Linguistica
In fonetica, a. (o protrusione) labiale, atteggiamento delle labbra che si proiettano in avanti, determinando fra l’altro un allungamento della cavità orale. Nelle articolazioni vocaliche [...] è normale nel caso di timbri gravi (per es., u, o).
Matematica
A. di un numero Sostituzione a esso di un altro numero che ne fornisce un valore approssimato (per es., il più prossimo numero intero, il ...
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Linguistica
La creazione, con mezzi puramente morfologici, del femminile di espressioni, nomi, aggettivi, talora anche verbi, riferentesi a individuo maschile (per es., ital. asina, gallina ecc.; ingl., [...] she goat «capra»). Nelle antiche lingue indoeuropee la m. aggettivale è sviluppata, laddove quella nominale è rudimentale (cfr. in lat. i nomi maschili in -a come scriba e i nomi femminili in -us come ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...