In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] della radice più una vocale che può regolarsi o no su quella radicale (come nei perfetti: lat. ce-cin-i «cantai»). R. (o rafforzamento) sintattico Fenomeno di fonetica sintattica proprio della lingua italiana, ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] una (e rispettivamente più di due, tre, quattro).
Mentre nelle lingue indoeuropee il p. è distinto dal singolare, e in alcune dal duale, da un sistema di suffissi e desinenze diversi sia nella declinazione ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] in più tutti gli elementi necessari per l’interpretazione semantica. Dalla critica sempre più serrata a tale concetto, portata avanti da linguisti come G. Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine verso la fine degli ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] di significato dato, sono nate le prime scritture alfabetiche. Le s. alfabetiche rappresentano il significante dei segni linguistici. Esse sono tanto più precise quanto più esiste un rapporto di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] i fenomeni psichici sottostanti alle ‘leggi fonetiche’ e all’analogia, che consideravano come le due forze determinanti dell’evoluzione linguistica. Dal punto di vista teorico, di grande interesse sono gli studi di H. Paul, G. von der Gabelentz, B ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] primitiva fase ideografica a un grado più evoluto, in cui determinati segni hanno acquistato un valore fonetico, come nella scrittura cuneiforme e in quella geroglifica, le quali offrono un sistema misto ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] la posizione dell’a. non è determinabile a priori in base a un principio generale del sistema, ma è stabilita dalla tradizione linguistica in modo diverso da parola a parola (come, per es., nel vedico o in russo); a. relativamente libero, quello che ...
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Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] ciascuna desinenza indica contemporaneamente sia il numero sia per i nomi il caso, per i verbi la persona e il tempo (per es., in italiano, -ai di amai indica che la forma è singolare, prima persona, passato ...
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Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] dentali aspirate: th, dh; occlusive labiali aspirate: ph, bh; occlusive velari aspirate: kh, ġh). Nell’ambito linguistico indoeuropeo, le aspirate sono ben rappresentate nel sanscrito e nel greco antico. Nell’indoeuropeo preistorico si ricostruisce ...
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Linguistica
Elemento grammaticale o lessicale sorto per sovrapposizione o incontro di due elementi della stessa lingua o di lingue diverse (detto anche contaminazione). Coincide spesso con l’etimologia [...] popolare ed è un fenomeno vivo e operante della creazione linguistica.
Trasporti
Il punto dove si intersecano due strade. Gli i. stradali, a seconda dell’importanza delle strade che si intersecano, possono essere a T, a Y, a X o multipli; in ogni ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...