sonorità In linguistica, caratteristica dei suoni la cui articolazione è accompagnata dalla vibrazione delle corde vocali (suoni sonori), in contrapposto ai suoni sordi, articolati senza che le corde vocali [...] entrino in vibrazione. La distinzione tra suoni sordi e suoni sonori è importante soprattutto per le consonanti occlusive, affricate e fricative, tra le quali determina, in italiano come nella maggior ...
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subordinazione In linguistica, nella sintassi del periodo, la relazione che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una (subordinata) risulti dipendente [...] logicamente e grammaticalmente dall’altra, che viene detta perciò principale, o reggente (➔ proposizione).
Il rapporto di dipendenza si può istituire con procedimenti sintattici differenti: la dipendente ...
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sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione [...] di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmo cardiaco, ostruzione all’efflusso del ventricolo sinistro) o vascolare (per es. stimolazione vagale, ipotensione ...
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In linguistica, si dice di ogni elemento formale di un atto linguistico che svolga funzione distintiva o individuante nei riguardi dell’elemento immediatamente superiore di cui entra a far parte secondo [...] le necessità interne di una determinata struttura. In fonologia, una data realizzazione articolatoria è detta r., e quindi riconosciuta come fonema autonomo, solamente se la sua struttura fonetica è utilizzata ...
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Ramo della linguistica che studia, all’interno di una o più lingue o dialetti, il sistema dei nomi propri, i processi di denominazione e le loro caratteristiche. I nomi propri, infatti, presentano problemi [...] diversi dalle altre parole in quanto, perduto il loro valore originario di appellativo, restano isolati da tutto il rimanente materiale lessicale della propria lingua, così che a volte presentano caratteri ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] a consonante (per es., il t. di uno in un, così in un altro come in un gatto), intendendosi invece per elisione una caduta di vocale (non di sillaba) finale che avvenga solo davanti ad altra vocale (per ...
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tupi-guaraní Famiglia linguistica dell’America Meridionale divisa in 4 grandi gruppi: a) gruppo orientale, che comprende le sezioni sud-orientale (tupi propriamente detto, tupinambá, tupinique, guayajaro, [...] tembe e tamoyo) e nord-orientale (oyampí, emerillon e araquaju); b) gruppo meridionale, che comprende le sezioni sud-occidentale (chiriguano e guarajo) e sud-orientale (guaraní propriamente detto, caingua, ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] o un momentaneo contatto tra il dorso della lingua e un punto del palato. Secondo il modo d’articolazione, si possono avere occlusive p., nasali p., laterali p., fricative p., e altre varietà meno comuni. ...
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semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongo ascendente.
La lingua italiana possiede due s., che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma [...] di veri e propri fonemi. Queste sono: la s. palatale i̯ (che ha lo stesso punto d’articolazione della vocale i e delle consonanti gl(i) ‹l’› e gn ‹n’›) e la s. labiovelare u̯ (che ha lo stesso punto d’articolazione ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] giornale è letto da Carlo ecc. Solo ricostruendo la storia trasformazionale di una frase è possibile spiegare fenomeni linguistici che la grammatica a struttura sintagmatica non riusciva a trattare adeguatamente.
Teoria standard
Nel 1965, in Aspects ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...