Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] ordine della loro introduzione nel testo;
(c) struttura linguistica degli enunciati.
Dalle scelte compiute a ciascuno di questi di una tipica descrizione in praesentia) e insieme una lettura strutturale dell’opera:
(4) [Carpaccio] creò così, tra drago ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] l’antieconomicità, la polivalenza e l’ambiguità strutturale del sistema. Segue la presentazione di pochi col titolo Grafemi e fonemi: esempi medievali, in Id., Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1976-2004), a cura di V. Della ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] si arricchirà sempre più per un verso della sperimentazione linguistica e stilistica […] e per altro verso si un iperfilologismo che perda di vista la provata, inviolabile compattezza strutturale del poema o la funzionale esemplarità di un episodio o ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] però se non si prende in considerazione anche la disponibilità del sistema linguistico italiano ad accogliere i verbi sintagmatici. Secondo l’ipotesi tipologico-strutturale (cfr. Iacobini & Masini 2006; Simone 2008), infatti, lo sviluppo di verbi ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] Da Venezia irradia una forma che non manca mai nello stereotipo linguistico: si tratta di [ze], la terza persona del presente indicativo tenuta sono stati individuati nella maggiore vicinanza strutturale all’italiano; nel maggior prestigio del veneto ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] distinzione tra regionalismi e dialettismi), quello strutturale (relativo al grado e alle modalità di e le altre lingue. Atti dell’VIII convegno della Società internazionale di linguistica e filologia (Copenaghen, 22-26 giugno 2004), a cura di I. ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] computato secondo le regole della metrica (di un determinato sistema linguistico e culturale).
L’isosillabismo è il criterio, vigente nella ). Nella versificazione libera viene a cadere ogni vincolo ‘strutturale’ di rima: ciò non vuol dire che le ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] via: i criteri di questo tipo sono detti, nella linguistica moderna, distribuzionali, perché si fondano, appunto, sul modo passaggi di categoria sono regolari e determinati da caratteristiche strutturali delle lingue. Ad es., nel caso dell’italiano ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] tempo, con automatica assimilazione della nasale; cfr. http://linguistica.sns.it/BancheDati.htm), in giapponese e coreano prevalgono vocale nel nucleo. Marotta (1988) suggerisce peraltro una differenza strutturale fra i tipi /jV/ e /wV/, con il ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] Convegno interannuale della Società linguistica italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 155-170.
Tesnière, Lucien (2001), Elementi di sintassi strutturale, Torino, Rosenberg & Sellier ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...