Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] del tipo dŏrmīs / dŏrmĭt.
La trasvalutazione strutturale della metafonia l’ha così svincolata dall’ questo caso, la «variante sonora è penetrata più profondamente nel tessuto linguistico toscano, e compare in buona parte dei nomi di luogo» (Castellani ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] in quattro gruppi (➔ toscani, dialetti). La vicinanza strutturale con la lingua italiana è molto forte; molti lingue di minoranza, equiparandoli, cioè, alle ➔ minoranze linguistiche storiche.
Dal 1974 due istituti di indagine statistico-demoscopica ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] Il calco può essere formale e semantico. Nel calco formale (o strutturale) è calcata la forma, per es. fr. chou-fleur, che , pp. 159-174.
Gusmani, Roberto (19862), Saggi sull’interferenza linguistica, Firenze, Le Lettere (1a ed. 1981).
Hope, Thomas E. ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] rete del quotidiano cartaceo, e se ne differenziavano solo in parte dal punto di vista redazionale, strutturale e linguistico. Ora, acquisendo una sempre maggiore indipendenza, si caratterizzano come strumenti diversi, sia relativamente alla lingua ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] 572; sull’interazione tra francese e italiano nei settori linguistici legati ai saperi scientifici, Giovanardi 1987).
L’affermarsi ceti alti e medio-alti. Parallelamente, aumentano i calchi strutturali (guardacoste ← fr. garde-côte, parafulmine ← fr. ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] Quando infatti un evento del mondo narrato coincide con una azione linguistica, questa può essere descritta al pari di altre azioni, attraverso nella misura in cui si legano a costanti strutturali della narrazione tout court. Alcuni di questi concetti ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] sud il confine tra le parlate risulta di più incerta definizione, in considerazione di fattori linguistici (la forte vicinanza strutturale tra dialetti toscani e dialetti alto-laziali) ed extralinguistici, quali l’assenza di netti confini geografici ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] concernono aspetti fonetici, come accento e rima.
In linguistica, la prosodia coinvolge più di un singolo fonema, (reset, anche se i valori iniziali stessi possono dipendere da informazioni strutturali) – per es., come sai in la mamma, come sai, ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] poiché si ha una diversa solidarietà strutturale tra gli elementi che costituiscono una Castellani, Arrigo (1980), Fonotipi e fonemi in italiano, in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 3 voll ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] dal fatto di essere in rapporto di dipendenza strutturale con il verbo. Il concetto di oggettoide botte in prenderle, l’organo genitale femminile in darla; ➔ tabu linguistico). In altri casi la referenza del clitico è divenuta opaca; il parlante ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...