Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] composto da più elementi con diversa prominenza strutturale: alcuni aspetti del significato del verbo caso del caso, in E. Bach & R.T. Harms, Universali della teoria linguistica, a cura di Giorgio R. Cardona, Torino, Boringhieri, 1978, pp. 27-131 ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] del fatto che il fiorentino antico presentava una debolezza strutturale nella determinazione del numero: egli / elli erano le in contesti che appaiono non accettabili per la nostra sensibilità linguistica:
(61) noi v’avemo iscritto per più lettere lo ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...]
La seconda, dal carattere più propriamente fonologico e strutturale, è invece categoriale e appare legata a variabili di Bertinetto, Bologna, Zanichelli.
De Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] e prolungato col latino colto. Benché a rigore i prestiti dal latino, antenato linguistico dell’italiano, non possano essere considerati un elemento strutturale di continuità diacronica, pur tuttavia essi hanno introdotto nel lessico una componente ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] cittadino – che, malgrado le interferenze e la vicinanza strutturale, non sembra tendere a quel ‘disfacimento’ nella lingua dialetti ‘di base’, ma anche nella strutturazione del repertorio linguistico;
(b) la prossimità, nella capitale e nelle aree ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] certamente la sua forte unità, ancor più a livello strutturale ‘di base’, il che ha come conseguenza più .1.1 Metafonesi. Fra i tratti che più allontanano l’area dal tipo linguistico toscano c’è senz’altro la metafonesi (➔ metafonia), vale a dire l’ ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] . Ma nella loro reale essenza essi ci offrono gli esempi di più forte cambiamento strutturale che si sia determinato nel patrimonio linguistico preesistente. La loro italianizzazione non conosce limiti, come dimostrano le centinaia di esempi che ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] altri chiaro delle sue matrici di approccio strutturale al testo, come risulta nell'enunciazione esplicita pp. 113-122; L. Heilmann, Ricordando G. D., in Studi ital. di linguistica teorica e applicata, III (1974), pp. 525-548 (dallo stesso ripreso in ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] imparentate (come inglese o francese, appunto).
Come si è accennato, in un tipo linguistico coesistono più tratti strutturali teoricamente indipendenti, eventualmente disposti in sequenze ordinate gerarchicamente. In questo modo, si ha a ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] la produzione e l'interpretazione di messaggi anche di grande complessità strutturale e assolutamente nuovi.
3.
Il processo della comunicazione linguistica
Esaminando ora soltanto l'espressione fonico-acustica umana (quella che più tipicamente ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...