ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] destinato a un più ampio e originale sviluppo è quello influenzato da altre discipline come la semiologia, lo strutturalismo e la linguistica, e dalla conoscenza della critica formalista, passata in I. più attraverso le opere dei formalisti russi che ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] comparativisti della prima generazione furono indotti a postulare un cammino ''evolutivo'' delle specie linguistiche indoeuropee rigidamente scandito secondo tappe strutturali (F. von Schlegel, F. Bopp). Più tardi l'impatto delle teorie darwiniane ...
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Pellegrini, Giovan Battista
Maurizio Trifone
Linguista, nato a Cencenighe (Belluno) il 23 febbraio 1921. Ha studiato all'università di Padova alla scuola di C. Tagliavini e poi all'università di Pisa, [...] arabo-romanzi, le lingue balcaniche e danubiane. Nel campo della linguistica italiana ha applicato l'analisi fonematica e strutturale all'identificazione dei diversi sistemi in cui si possono raggruppare gli idiomi regionali e ha indagato le ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] specifiche quali quelle della grammatica cognitiva, della semantica generativa e del funzionalismo linguistico. Altri teorici, invece, sostengono l'indipendenza strutturale di semantica e grammatica, posizione, questa, associata a coloro che adottano ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] in cui vi sia una differenza funzionale fra due sistemi linguistici presenti negli usi di una comunità parlante, anche quando questi siano molto diversi tra loro strutturalmente e non siano geneticamente imparentati e anche quando entrambe le ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] medio di istruzione della società ha favorito il crearsi di una lingua priva delle complessità strutturali dello standard colto. Si è creata così una larga fascia linguistica, intermedia tra la lingua dei colti e quella degli incolti, derivante dall ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] struttura tosco-fiorentina dell’italiano, senza trascurare altri moventi di linguistica esterna e interna (vivacità economica dei banchieri fiorentini medievali; minore distanza strutturale dal latino rispetto ad altri dialetti italoromanzi), si deve ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] , un linguaggio uniforme, obbediente cioè alla stessa grammatica.
Se si vuole studiare in una prospettiva strutturale una varietà linguistica antica, uno dei problemi principali è di solito costituito dall’incompletezza dei dati, che sono spesso ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] 2007; D’Achille in Marcato 2003: 23-35) è individuare le effettive novità sul piano strutturale (a parte l’afflusso di ➔ neologismi), anche perché il mutamento linguistico si coglie solo o soprattutto sul medio e lungo periodo.
Il primo elemento da ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] italiana ha fatto i conti con tutte le varie tendenze e scuole della linguistica (strutturalismo, generativismo, linguistica variazionale e sociolinguistica), mantenendo tuttavia una sua specificità nel legame con la filologia e anche con la ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...